I comunisti di Cipro difendono il diritto sovrano dei greci a decidere il proprio destino

grecia bandiere silhouetteda www.akel.org.cy

Traduzione di Marx21.it

Dichiarazione di Stavros Evagorou, del Partito Progressista del Popolo Lavoratore di Cipro (AKEL)

E’ ormai chiaro che l’obiettivo dei circoli dirigenti dell’UE non è la ricerca di una soluzione dignitosa della questione greca, ma l’umiliazione e la degradazione della Grecia e del popolo greco. Le istituzioni non sono minimamente interessate alla grave crisi umanitaria, né all’impoverimento del popolo greco.

Ciò che interessa a costoro è mettere in ginocchio il popolo greco e costringerlo a cedere di fronte al ricatto esercitato dai neocolonialisti dell’UE.

Anche il popolo cipriota, la cui struttura socio-economica è stata distrutta in una sola notte con la cooperazione del governo diretto dal partito DISY, ha sofferto per tali comportamenti estremi e disumani.

AKEL non può ignorare la posizione incoerente del governo e delle forze che lo rappresentano a Cipro, con il presidente della Repubblica che dichiara il suo appoggio alla Grecia e il presidente del partito DYSI che la critica. Contemporaneamente in Grecia ci sono forze politiche che operano purtroppo come un cavallo di Troia, sostenendo apertamente le iniziative dei circoli dominanti dell’UE. Ricordiamo che abbiamo sperimentato qualcosa di simile a Cipro, ai tempi del governo di Demetris Christofias (il dirigente di AKEL, allora presidente della Repubblica, ndt), da parte dell’opposizione.

AKEL si schiera dalla parte del popolo greco. Di fronte all’atteggiamento inaccettabile e ricattatorio degli istituti di credito della Grecia, AKEL esprime la sua solidarietà con la lotta che la Grecia sta conducendo per la dignità del popolo greco, ma anche di tutti i popoli d’Europa.

AKEL sostiene il diritto sovrano del popolo greco a decidere attraverso un referendum il proprio destino; a decidere tra umiliazione e dignità.