Grecia. Dall’assurdo al tragico

oxi 1940 2015da Contropiano.org

Pubblichiamo una riflessione di Stathis Kouvelakis (esponente della “sinistra” di Syriza) come contributo alla discussione sulle prospettive della Grecia dopo gli ultimi sviluppi.

Chiunque stia vivendo, o anche solo seguendo, gli sviluppi in Grecia sa fin troppo bene il significato di espressioni: come “momenti critici”, “clima di stress”, “drammatico capovolgimento”, e “premendo sui limiti”. Con gli sviluppi da lunedì ad oggi, qualche nuovo vocabolo andrà aggiunto alla lista: l'”assurdo”.

La parola può sembrare strana, o un’esagerazione. Ma in quale altro modo si potrebbe definire il completo rovesciamento del significato di un evento incredibile come il referendum del 5 luglio, solo poche ore solo dopo la sua conclusione, da quelli che ha chiesto un “no” per cominciare?

Come si potrebbe spiegare che un leader di Nuova Democrazia come Vangelis Meimarakis e Stavros Theodorakis per To Potami – capi del campo sconfitto in modo così schiacciante domenica – sono diventati i portavoce ufficiali della linea da seguire da parte del governo greco? 

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