Sei mesi di campagna contro i diktat dell’Unione Europea e le corresponsabilità del governo Renzi che sarà il presidente del semestre europeo che inizierà il 1 luglio. Una manifestazione nazionale il 28 giugno per segnare l’apertura di una campagna di massa, politica, conflittuale, informativa su tutte le questione che attengono alla “lotta di classe dall’alto” delle tra classi dominanti europee contro i settori popolari e i loro interessi. E’ questa una prima sintesi dell’incontro di ieri a Roma dando seguito all’assemblea del 23 aprile scorso che aveva lanciato l’idea di una mobilitazione ampia in occasione del semestre europea a presidenza italiana.
Presente un arco di realtà rappresentative (dai sindacati di base e conflittuali alle reti nazionali ed organizzazioni politiche antagoniste) anche se non ancora tutte quelle possibili, la discussione ha messo alla prova il difficile rapporto tra soggettività e le spinte che vengono imposte dalla realtà.