da www.avante.pt | Traduzione dal portoghese a cura di Marx21.it
Il Partito dei Comunisti Italiani sottoscrive la dichiarazione congiunta di 15 partiti comunisti dell’Unione Europea
Quindici partiti comunisti e operai dell’Unione Europea hanno diffuso, il 1 Maggio, una dichiarazione comune in cui si impegnano a manifestare la “massima opposizione al nuovo trattato di stabilità”, il cui testo pubblichiamo nella sua versione integrale:
L’Unione Europea e le classi dominanti degli stati membri sono determinate a far pagare ai lavoratori un prezzo molto alto per l’approfondimento della crisi del sistema attuale.
Noi, Partiti Comunisti e Operai degli stati membri dell’Unione Europea, facciamo appello alla resistenza e all’opposizione dei lavoratori di tutta Europa all’adozione del Trattato sulla Stabilità, sul Coordinamento e sulla Governance dell’Unione Economica e Monetaria del Trattato rivisto che regge il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES).
Questi trattati trasformano gli stati membri dell’ “Eurozona” in regimi in permanente austerità economica, che prevedono tagli sempre più profondi alla spesa pubblica, aumenti nelle imposte indirette, riduzioni di salari, liberalizzazione continua dei mercati e privatizzazione delle imprese pubbliche, dei servizi e beni nazionali vitali.
Questa strategia passa attraverso la conservazione di salari bassi, bassi livelli di spesa pubblica, povertà di massa e lavoratori con pochi diritti. Questi trattati sono stati in tal modo concepiti per fare di tali misure una caratteristica permanente dell’UE, impossibile da invertire.
L’impatto di questi trattati non sarà confinato agli stati membri dell’ “Eurozona”. Essi costituiranno il termine di comparazione per i futuri attacchi ai diritti e alle condizioni dei lavoratori di tutta Europa. Le classi dominanti dichiarano guerra aperta ai lavoratori in un’offensiva generalizzata.
Questi trattati faranno dell’austerità una caratteristica permanente e assicureranno la continua interferenza esterna da parte delle istituzioni europee negli affari degli stati membri relativamente alle politiche economiche e sociali, nell’interesse del capitalismo monopolista. E conteranno sulla collaborazione attiva delle classi dominanti e dei loro rappresentanti politici in ogni paese. Questi trattati negheranno ancora di più la democrazia e comprometteranno in modo significativo la sovranità nazionale e popolare.
Qualsiasi politica le classi dominanti dell’Unione Europea attuino obbligherà inevitabilmente il popolo a pagare per questa crisi del capitalismo. La promozione degli interessi delle classi lavoratrici si può realizzare nel confronto e nella rottura con questo decadente sistema.
Noi, Partiti Comunisti e Operai, valorizziamo e salutiamo la risposta di massa che i lavoratori e gli altri ceti, colpiti dalle misure e dalle politiche del grande capitale, stanno sviluppando in Grecia, in Irlanda, Portogallo, Spagna e Italia e invitiamo i lavoratori e i loro sindacati, le organizzazioni di massa del popolo, a resistere a tali rinnovati attacchi, alla mobilitazione e all’affermazione della risposta delle classi lavoratrici alla crisi dello Stato del capitalismo monopolista.
Di fronte alle battaglie in corso, i nostri Partiti presenteranno la prospettiva del Socialismo come risposta definitiva alla crisi del sistema capitalista.
Il testo è stato sottoscritto dai seguenti partiti:
Partito del Lavoro del Belgio
Partito Comunista Britannico
Partito Comunista della Danimarca
Partito Comunista di Spagna
Partito Comunista della Finlandia
Partito Comunista di Grecia
Nuovo Partito Comunista dei Paesi Bassi
Partito Comunista dei Lavoratori di Ungheria
Partito Comunista di Irlanda
Partito dei Comunisti Italiani
Partito Comunista del Lussemburgo
Partito Comunista di Malta
Partito Comunista della Polonia
Partito Comunista Portoghese
Partito Comunista di Svezia