Il leader dei Labour lo ha chiarito in un’intervista al Guardian. Anche con loro al Governo il paese uscirebbe dall’UE il 29 Marzo 2019.
Chi puntava sui Labour per fermare la Brexit all’ultimo minuto può cominciare ad abbandonare le speranze. Anche se nei prossimi mesi ci fossero elezioni anticipate e il Labour le vincesse andando al governo, il Regno Unito uscirà dall’Unione Europea il 29 marzo 2019 come concordato.
Lo ha dichiarato Jeremy Corbyn in un’intervista al Guardian. Dovessi andare al governo, ha detto in sostanza il leader dei Labour, andrei a Bruxelles per cercare di un negoziare un accordo migliore, ma senza bloccare la Brexit o modificarne.
Le parole di Corbyn sono arrivate come una doccia fredda su tutti i membri dei Labour che negli ultimi anni hanno incessantemente fatto pressioni perchè il partito sposasse una linea piú morbida sulla Brexit, e prendesse in considerazione l’ipotesi di un secondo referendum. Una posizione che Corbyn non ha mai condiviso ma che all’ultimo congresso del partito (a Liverpool a Settembre) aveva comunque accettato come una possibilità concreta.
“Non sono il dittatore del partito” ha aggiunto Corbyn, intendendo dire che comunque non può definire da solo le politiche dei Labour, ma rimane difficile pensare che la minoranza che vuole fermare la Brexit possa portarlo a cambiare posizione.
Se il Labour, cosi’ come il Regno Unito, rimane diviso sulla Brexit, chi sta al comando sembra avere le idee chiare. Il paese deve uscire dall’Unione Europea.