Basta ipocrisie. Pedro Sanchez non può essere un modello di progressismo per l’Europa

pedrosanchezdi Federico La Mattina*

Secondo Poroshenko, il neopremier socialista spagnolo avrebbe dato “absolutely clear support to the sovereignty, territorial integrity and independence of Ukraine, to the maintenance of the sanctions against Russia and to Ukraine’s Euro-Atlantic ambitions”.

In questo caso non si tratta di ambigue posizioni ‘realpolitiche’ (come quelle dell’attuale governo italiano che, consapevole della propria sovranità limitata, cerca di mediare tra le parti) ma di una manifesta russofobia che è tratto distintivo della gran parte dei partiti socialisti europei (fa eccezione il Labour britannico guidato da Corbyn).

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