di Jeremy Warner
Sono stato a Washington per la maggior parte di questa settimana, in occasione della riunione di primavera del Fondo Monetario Internazionale. Vorrei poter annunciare che si è vista la luce in fondo al tunnel, ma la realtà oggettiva è che siamo ancora in una fase di depressione profonda.
Mi dispiace usare luoghi comuni, ma mi vengono alla mente due espressioni: “ci si balocca mentre Roma brucia”, e “si riordinano le sedie a sdraio sul ponte del Titanic che sta affondando”. In “The Economic Consequences of the Peace – Le conseguenze economiche della pace”, l’economista britannico John Maynard Keynes scriveva che la sua preferenza in qualsiasi negoziato o arbitrato era quella di “dire la verità, anche se brutale e spietata”, ma nelle discussioni di questa settimana c’è stata ben poca attestazione di tutto questo.