Mercati e politica, le influenze sul petrolio

usflag oil beachdi Demostenes Floros
da abo.net

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Il prezzo del barile continua ad oscillare, condizionato da diversi fattori, in particolare quelli legati alle scelte di politica estera ed energetica operate dagli Stati Uniti. Ma nonostante la produzione di greggio USA registri un +10%, secondo l’Oil Market Report, pubblicato dalla IEA, l’offerta mondiale di petrolio è diminuita di 775.000 b/g a marzo per le minori estrazioni operate

Nel corso del mese di aprile, i prezzi del petrolio sono leggermente diminuiti. In particolare, il Brent North Sea ha aperto le contrattazioni a 53,09$/b e le ha chiuse a 51,89$/b, mentre il West Texas Intermediate ha aperto prezzando a 50,25$/b per poi chiudere a 49,48$/b. Sia il benchmark europeo e asiatico, sia il greggio di riferimento americano hanno raggiunto il massimo l’11 aprile, rispettivamente prezzando 56,29$/b e 53,84$/b sulla scia del raid statunitense sulla base militare siriana di al-Shayrat, presso la città di Homs.

Oltre a ciò, durante la prima parte del mese, i prezzi del petrolio sono invece aumentati anche in conseguenza dei seguenti fattori:

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