Crisi greca, Unione monetaria e Unione europea

di Demostenes Floros | da Limes 6/2011, pubblicato con l’autorizzazione dell’autore

 

manifestazioni grecia_crisi-w3501. Per un approccio della crisi greca

Ogni scuola di pensiero parte, a seconda delle proprie convinzioni, da ipotesi interpretative diverse e giunge a formulazioni teoriche proprie. Sulla base di un approccio teorico che potremmo definire tipicamente neoclassico, la crisi odierna ha avuto origine, in primo luogo, dal crollo del mercato immobiliare Usa – i cosiddetti mutui subprime, cioè concessi a debitori nulla tenenti – per poi estendersi, in un secondo momento, all’economia reale; tale impostazione, indipendentemente o meno dall’appartenenza alla cosiddetta “ortodossia monetarista”, mira ad evidenziarne il carattere prettamente finanziario. Un secondo approccio concettuale, ricongiungibile invece al filone classico, ha rivolto la propria attenzione al carattere sistemico della crisi in atto, individuandone la genesi nelle cause più propriamente economico/produttive, mettendo in risalto quindi le criticità conseguenti da un eccesso di investimenti per alcuni o da un deficit della domanda per altri. Qualunque sia il filone di pensiero a cui appartiene il lettore, crediamo che comprendere i meccanismi all’origine della stagnazione presente, sia la necessaria premessa per un suo auspicabile, ma non semplice, superamento.

 

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