La minaccia di non acquistare più Treasuries. La diversificazione con gli investimenti nell’immobiliare europeo.
NEW YORK (WSI) – L’incubo del default Usa è cessato. O meglio, rimandato al prossimo anno. Ma la Cina, insieme al Giappone il maggior detentore di Treasuries americani, non solo ha deciso di non rimanere a guardare, ma avrebbe preso la sua decisione: attaccare il dollaro: porre fine al suo predominio nel mercato valutario mondiale, strappare il suo status di valuta di riserva. Un attacco valutario vero e proprio contro il biglietto verde. LEGGI Cina: “nuova valuta riserva e nuovo ordine mondiale”.
Già qualche giorno fa le intenzioni di Pechino erano apparse molto chiare, come dimostra un articolo pubblicato dall’agenzia di stampa statale Xinhua firmato da Liu Chang, che parlava della necessità di considerare la “de-americanizzazione del mondo”, sostenendo che è arrivato il momento che il mondo consideri una nuova valuta di riserva “che deve essere creata per sostituire il dominio del dollaro, in modo tale che la comunità internazionale possa stare lontana dalle conseguenze del caos politico che si sta intensificando negli Stati Uniti”.