
Piazza Rossa
Il Presidente della Russia Vladimir Putin:
Cittadini della Russia,
Cari veterani,
Compagni soldati e marinai, sergenti e ufficiali, guardiamarina e sergenti maggiori,
Compagni ufficiali, generali e ammiragli,
Soldati e comandanti che partecipano alle operazioni militari speciali,
Buon Giorno della Vittoria!
Felice festa che ricorda l’onore dei nostri padri, nonni e bisnonni che hanno glorificato e reso immortale il loro nome difendendo la nostra Patria. Hanno salvato l’umanità dal nazismo con un coraggio incommensurabile e un sacrificio immenso.
Oggi la nostra civiltà è a un punto di svolta cruciale. Una vera e propria guerra è di nuovo in corso contro il nostro Paese, ma noi abbiamo contrastato il terrorismo internazionale e difenderemo la popolazione del Donbass e salvaguarderemo la nostra sicurezza.
Per noi, per la Russia, non esistono nazioni nemiche o ostili né a ovest né a est. Come la stragrande maggioranza delle persone sul pianeta, vogliamo un futuro pacifico, libero e stabile.
Crediamo che qualsiasi ideologia di superiorità sia ripugnante, criminale e mortale per sua natura. Tuttavia, le élite globaliste occidentali continuano a parlare del loro eccezionalismo, mettono le nazioni l’una contro l’altra e dividono le società, provocano conflitti sanguinosi e colpi di stato, seminano odio, russofobia, nazionalismo aggressivo, distruggono la famiglia e i valori tradizionali che ci rendono umani. Fanno tutto questo per continuare a dettare e imporre la loro volontà, i loro diritti e le loro regole ai popoli, che in realtà è un sistema di saccheggio, violenza e soppressione.
Sembrano aver dimenticato a cosa hanno portato le folli pretese di dominio globale dei nazisti. Hanno dimenticato chi ha distrutto quel male mostruoso e totale, chi ha difeso la propria Patria e non ha risparmiato le proprie vite per liberare i popoli europei.
Vediamo come in alcuni Paesi si distruggono senza pietà e a sangue freddo i monumenti ai soldati sovietici, si demoliscono i monumenti ai grandi comandanti, si crea un vero e proprio culto dei nazisti e dei loro mandatari, si cancella e si demonizza la memoria dei veri eroi. Questa profanazione dell’impresa e dei sacrifici della generazione vittoriosa è anche un crimine, un vero e proprio revanscismo da parte di coloro che stavano cinicamente e palesemente preparando una nuova marcia contro la Russia e che per questo hanno riunito la feccia neonazista di tutto il mondo.
Il loro obiettivo – e non c’è nulla di nuovo – è quello di smantellare e distruggere il nostro Paese, di rendere nulli gli esiti della Seconda Guerra Mondiale, di abbattere completamente il sistema di sicurezza globale e il diritto internazionale, di soffocare qualsiasi centro di sviluppo sovrano.
Ambizione smisurata, arroganza e impunità portano inevitabilmente a tragedie. Questa è la ragione della catastrofe che sta vivendo il popolo ucraino. È diventato ostaggio del colpo di Stato e del conseguente regime criminale dei suoi padroni occidentali, un danno collaterale nell’attuazione dei loro piani crudeli ed egoistici.
La memoria dei difensori della Patria è sacra per noi in Russia e la custodiamo nei nostri cuori. Rendiamo merito ai membri della Resistenza che hanno coraggiosamente combattuto il nazismo e alle truppe degli eserciti alleati di Stati Uniti, Gran Bretagna e altri Paesi. Ricordiamo e onoriamo l’impresa dei soldati cinesi nella lotta contro il militarismo giapponese.
Sono fermamente convinto che l’esperienza di solidarietà e di partenariato durante gli anni di lotta contro una minaccia comune sia il nostro inestimabile patrimonio e un punto d’appoggio sicuro ora che l’inarrestabile movimento sta guadagnando slancio verso un mondo multipolare più giusto, un mondo basato sui principi di fiducia e di sicurezza indivisibile, di pari opportunità per un autentico e libero sviluppo di tutte le nazioni e di tutti i popoli.
È fondamentale che i leader della Comunità degli Stati Indipendenti si siano riuniti qui a Mosca oggi. Lo considero un apprezzamento per l’impresa dei nostri antenati: hanno combattuto e vinto insieme, poiché tutti i popoli dell’URSS hanno contribuito alla nostra vittoria comune.
Lo ricorderemo sempre. Chiniamo il capo in memoria di coloro che hanno perso la vita durante la guerra, la memoria di figli, figlie, padri, madri, nonni, mariti, mogli, sorelle e amici.
Dichiaro un minuto di silenzio.
Cittadini della Russia,
Le battaglie che sono state decisive per la nostra Madrepatria sono sempre diventate patriottiche, nazionali e sacre. Siamo fedeli all’eredità dei nostri antenati e abbiamo una profonda e chiara consapevolezza di cosa significhi essere all’altezza delle loro conquiste militari, lavorative e morali.
Siamo orgogliosi dei partecipanti alle operazioni militari speciali, di tutti coloro che combattono in prima linea, di coloro che portano i rifornimenti al fronte e salvano i feriti sotto il fuoco. Le vostre attività di combattimento sono ora di primaria importanza. La sicurezza del Paese dipende da voi, così come il futuro del nostro Stato e del nostro popolo. Voi svolgete il vostro dovere di combattenti in modo encomiabile, combattendo per la Russia. Le vostre famiglie, i vostri figli e i vostri amici vi sostengono. Vi stanno aspettando. Sono sicuro che potete sentire il loro immancabile amore.
L’intero Paese si è unito per sostenere i nostri eroi. Tutti sono pronti ad aiutarvi, tutti pregano per voi.
Compagni, amici, cari veterani,
Oggi ogni famiglia del nostro Paese onora i partecipanti alla Grande Guerra Patriottica, ricorda i propri familiari e i propri eroi e depone fiori ai monumenti militari.
Ci troviamo sulla Piazza Rossa, un luogo che ricorda i servitori di Yury Dolgoruky e Dmitrij Donskoy, la milizia popolare di Minin e Pozharsky, i soldati di Pietro il Grande e Kutuzov, le parate militari del 1941 e del 1945.
Oggi abbiamo qui i partecipanti all’operazione militare speciale – militari regolari e coloro che si sono uniti ai ranghi dell’esercito durante la mobilitazione parziale, truppe dei corpi di Lugansk e Donetsk, molte unità di volontari, personale della Guardia Nazionale, del Ministero degli Interni, del Servizio di Sicurezza Federale, del Ministero delle Emergenze e di altre agenzie e servizi di sicurezza.
I miei saluti a tutti voi, amici. I miei saluti a tutti coloro che stanno combattendo per la Russia sul campo di battaglia, che ora sono in servizio.
I nostri eroici antenati hanno dimostrato durante la Grande Guerra Patriottica che nulla può battere la nostra forte, potente e affidabile unità. Non c’è niente di più forte del nostro amore per la Madrepatria.
Per la Russia! Per le nostre gloriose Forze Armate! Per la vittoria!
Urrà
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