Dichiarazione congiunta tra la Repubblica francese e la Repubblica popolare cinese

da Xinhua 8 aprile2023

Traduzione a cura di Aginform

Di seguito il testo integrale della “Dichiarazione congiunta tra la Repubblica Francese e la Repubblica Popolare Cinese” rilasciata dai due paesi venerdì scorso:

Su invito di Xi Jinping, Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Emmanuel Macron, Presidente della Repubblica Francese, si è recato in visita di Stato nella Repubblica Popolare Cinese dal 5 al 7 aprile 2023. Alla vigilia del 60° anniversario dell’istituzione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Francia, i due Capi di Stato hanno ricordato le solide fondamenta delle relazioni tra i due Paesi e l’amicizia tra i due popoli. Hanno discusso approfonditamente i loro punti di vista sulle relazioni bilaterali, sulle relazioni UE-Cina e sulle principali questioni regionali e internazionali e hanno deciso di lanciare nuove prospettive per la cooperazione franco-cinese e di cercare un nuovo impulso per le relazioni UE-Cina, in linea con le dichiarazioni congiunte adottate il 9 gennaio 2018, il 25 marzo 2019 e il 6 novembre 2019.

I. Rafforzare il dialogo politico e promuovere la fiducia politica reciproca

Francia e Cina manterranno incontri annuali tra i due capi di Stato.

La Francia e la Cina sottolineano l’importanza degli scambi ad alto livello, del dialogo strategico, del dialogo economico e finanziario ad alto livello e del dialogo ad alto livello sugli scambi umani per promuovere lo sviluppo della cooperazione bilaterale e concordano di tenere una nuova sessione di questi dialoghi entro la fine dell’anno.

La Francia e la Cina ribadiscono la volontà di continuare a sviluppare il loro stretto e solido partenariato strategico globale sulla base del rispetto reciproco della sovranità, dell’integrità territoriale e dei principali interessi.

La Francia e la Cina concordano di approfondire gli scambi su questioni strategiche e in particolare di approfondire il dialogo tra il Teatro Sud dell’Esercito Popolare di Liberazione Cinese e il Comando delle Forze Francesi nell’Area Asia-Pacifico (ALPACI), al fine di rafforzare la comprensione reciproca delle questioni di sicurezza regionale e internazionale.

La Cina, nell’anno del 20° anniversario dell’istituzione del partenariato strategico globale Cina-UE, ribadisce il suo impegno per lo sviluppo delle relazioni UE-Cina, incoraggia gli scambi ad alto livello per promuovere la convergenza di vedute su questioni strategiche, potenziare gli scambi umani, affrontare congiuntamente le sfide globali e promuovere la cooperazione economica in modo proattivo ed equilibrato. La Francia, in quanto Stato membro dell’Unione Europea, condivide questi orientamenti e vi darà il suo contributo.

La Francia ribadisce il suo impegno a favore della politica di una sola Cina.

II – Promuovere insieme la sicurezza e la stabilità nel mondo

La Francia e la Cina, membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, lavorano insieme per trovare soluzioni costruttive, basate sul diritto internazionale, alle sfide e alle minacce alla sicurezza e alla stabilità internazionali. Credono che le differenze e le controversie tra gli Stati debbano essere risolte pacificamente attraverso il dialogo e la consultazione. Cercano di rafforzare il sistema internazionale multilaterale sotto l’egida delle Nazioni Unite, in un mondo multipolare.

Francia e Cina ribadiscono la loro adesione alla Dichiarazione congiunta dei Capi di Stato e di Governo di Cina, Francia, Russia, Regno Unito e Stati Uniti (P5) del 3 gennaio 2022 per prevenire la guerra nucleare ed evitare la corsa agli armamenti. Come si legge nella dichiarazione, “una guerra nucleare non può essere vinta e non deve mai essere combattuta”. I due Paesi chiedono di astenersi da qualsiasi azione che possa aggravare il rischio di tensioni.

I due Paesi intendono rafforzare il coordinamento e la cooperazione per preservare insieme l’autorità e l’efficacia del regime di controllo degli armamenti e di non proliferazione e per far progredire il processo internazionale di controllo degli armamenti. La Francia e la Cina ribadiscono il loro impegno a promuovere in modo equilibrato i tre pilastri del Trattato di Non Proliferazione delle Armi Nucleari (TNP), ossia il disarmo nucleare, la non proliferazione nucleare e l’uso pacifico dell’energia nucleare, e a rafforzare costantemente l’universalità, l’autorità e l’efficacia del TNP.

Entrambe le parti sostengono tutti gli sforzi per ripristinare la pace in Ucraina sulla base del diritto internazionale e degli scopi e principi della Carta delle Nazioni Unite.

Entrambe le parti si oppongono agli attacchi armati contro le centrali nucleari e altri impianti nucleari pacifici, sostengono l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) nei suoi sforzi per svolgere un ruolo costruttivo nella promozione della sicurezza degli impianti nucleari pacifici, compresa la garanzia della sicurezza dell’impianto di Zaporijjia.

I due Paesi sottolineano l’importanza che tutte le parti in conflitto osservino scrupolosamente il diritto umanitario internazionale. In particolare, chiedono di proteggere le donne e i bambini, vittime del conflitto, e di aumentare gli aiuti umanitari nelle aree di conflitto, nonché di garantire un accesso sicuro, rapido e senza ostacoli all’assistenza umanitaria in conformità con gli impegni internazionali.

I due Paesi continueranno le loro consultazioni nell’ambito del dialogo strategico franco-cinese.

La conclusione del Piano d’azione congiunto globale sulla questione nucleare iraniana (JCPoA) nel 2015 ha rappresentato un importante risultato nella diplomazia multilaterale. Francia e Cina ribadiscono il loro impegno a promuovere una soluzione politica e diplomatica della questione nucleare iraniana. Ribadiscono il loro impegno a lavorare per preservare il regime internazionale di non proliferazione nucleare e l’autorità e l’efficacia delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza. Ribadiscono il loro sostegno all’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica in questo contesto.

La Francia e la Cina continueranno a mantenere strette consultazioni sulla penisola coreana.

I due Paesi concordano di proseguire gli scambi attraverso il dialogo franco-cinese sulle questioni informatiche.

III – Promuovere gli scambi economici

La Francia e la Cina si impegnano a garantire condizioni di concorrenza eque e non discriminatorie alle imprese, in particolare nei settori della cosmesi, dei prodotti agricoli e agroalimentari, della gestione del traffico aereo, della finanza (banche, assicurazioni, gestori patrimoniali), della salute (attrezzature mediche, vaccini), dell’energia, degli investimenti e dello sviluppo sostenibile. A tal fine, entrambi i Paesi stanno lavorando per creare un ambiente favorevole alla cooperazione commerciale, per migliorare l’accesso delle imprese ai rispettivi mercati, per migliorare l’ambiente commerciale e per garantire il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale di tutte le imprese di entrambi i Paesi. Nel campo dell’economia digitale, compreso il 5G, la Francia si impegna a continuare a trattare in modo equo e non discriminatorio le richieste di licenza delle aziende cinesi sulla base delle leggi e dei regolamenti, compresi quelli relativi alla sicurezza nazionale, di entrambi i Paesi.

La Francia e la Cina intendono continuare a rafforzare la loro cooperazione pragmatica in tutte le aree del settore dei servizi e sostenere gli scambi economici e commerciali tra le istituzioni e le imprese di entrambi i Paesi sulla base del reciproco vantaggio, al fine di promuovere lo sviluppo del commercio dei servizi. La Francia è pronta ad accettare l’invito a partecipare alla Fiera Internazionale del Commercio dei Servizi della Cina del 2024 (CIFTIS) come ospite d’onore.

La Francia e la Cina desiderano intensificare il loro partenariato nei settori agricolo, agroalimentare, veterinario e fitosanitario. Accolgono con favore la garanzia di accesso al mercato per i prodotti a base di carne di maiale, l’apertura del mercato del baby kiwi e delle proteine del latte nei mangimi, nonché l’approvazione concessa a 15 stabilimenti esportatori di carne di maiale. Le autorità competenti di entrambi i Paesi risponderanno al più presto alle future richieste di autorizzazione delle aziende che esportano prodotti agricoli e agroalimentari, tra cui la carne e l’acquacoltura, alle richieste di registrazione di ricette a base di latte per neonati, che soddisfano i requisiti delle rispettive leggi e regolamenti sulla sicurezza alimentare, nonché alle richieste di apertura del mercato presentate dalle rispettive autorità. Le due parti proseguiranno gli scambi e la cooperazione nei settori del bestiame da latte e del vino, nonché sulle indicazioni geografiche (IG), in particolare per la registrazione delle IG per i vini della Borgogna. La Francia sosterrà la richiesta della Cina di entrare a far parte dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV) il prima possibile, così come l’organizzazione da parte della Cina di una conferenza internazionale sul settore vinicolo.

La Francia e la Cina accolgono con favore la conclusione di un “Accordo sulle condizioni generali” che concretizza l’acquisizione da parte di aziende cinesi di 160 aerei Airbus. Esamineranno a tempo debito le esigenze delle compagnie aeree cinesi, in particolare in termini di voli cargo e a lungo raggio, alla luce della ripresa e dello sviluppo del mercato dei trasporti e della flotta aerea cinese. Entrambe le parti accolgono con favore il rafforzamento della cooperazione tra l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) e l’Amministrazione dell’Aviazione Civile Cinese (CAAC) e continueranno ad accelerare il processo di certificazione sulla base di standard di sicurezza internazionali reciprocamente riconosciuti, in particolare per i programmi H175, Falcon 8X e Y12F. Accolgono con favore la conclusione di un accordo tra le aziende di entrambi i Paesi sui carburanti sostenibili per aerei. Proseguono inoltre la cooperazione industriale intrapresa, in particolare il progetto della nuova linea di assemblaggio Airbus a Tianjin.

La Francia e la Cina sostengono la ripresa al più presto della connettività aerea al livello precedente alla pandemia, in modo coordinato tra le autorità dell’aviazione civile e con l’obiettivo di tornare ad applicare l’Accordo tra il Governo della Repubblica Popolare Cinese e il Governo della Repubblica Francese sul Trasporto Aereo firmato il 1° giugno 1966 e i relativi accordi sulle libertà aeree. Alle compagnie di entrambe le bandiere devono essere date eque e pari opportunità di operare voli tra i due Paesi. Le due parti sostengono l’approfondimento degli scambi umani ed economici, compresa la facilitazione dei visti per il settore privato e la comunità imprenditoriale.

Le due parti accolgono con favore la cooperazione tra le istituzioni spaziali dei due Paesi sulla navicella Chang’e 6 e gli studi congiunti di campioni extraterrestri.

Nel desiderio comune di passare a un sistema energetico a basse emissioni di carbonio, Francia e Cina stanno sviluppando una cooperazione pragmatica nel campo dell’energia nucleare civile nell’ambito dell’Accordo di cooperazione per gli usi pacifici dell’energia nucleare tra i due governi. I due Paesi si sono impegnati a portare avanti la cooperazione nucleare su questioni di ricerca e sviluppo all’avanguardia, in particolare sulla base dell’accordo tra la China Atomic Energy Authority (CAEA) e la French Atomic Energy Commission (CEA). I due Paesi sostengono lo studio da parte di aziende di entrambi i Paesi della possibilità di rafforzare la loro cooperazione industriale e tecnologica, in particolare sulla questione del riprocessamento delle scorie nucleari.

Francia e Cina accolgono con favore i risultati raggiunti dall’accordo intergovernativo del 2015 sui partenariati nei mercati terzi. Entrambe le parti stanno lavorando allo sviluppo e all’attuazione dei progetti di cooperazione nei mercati terzi già individuati. I due governi incoraggiano le aziende, le istituzioni finanziarie e gli altri attori a esplorare nuove strutture di progetti di cooperazione economica nei mercati terzi, sulla base degli elevati standard internazionali applicabili.

IV. potenziare gli scambi umani e culturali

Al fine di promuovere la tutela e la valorizzazione della diversità delle espressioni culturali nel mondo, la Francia e la Cina sostengono l’approfondimento della loro cooperazione nel campo della creazione e della promozione di opere culturali e incoraggeranno una ripresa dinamica degli scambi e della cooperazione nei settori della cultura e del turismo. I due Paesi accolgono con favore la conclusione di una dichiarazione di intenti sulla cooperazione nel campo della cultura tra i due Ministeri della Cultura.

Le due parti organizzeranno congiuntamente l’Anno Franco-Cinese del Turismo Culturale nel 2024 e sosterranno l’organizzazione di eventi di alta qualità in Francia e in Cina, in particolare tra il Castello di Versailles e la Città Proibita e tra il Centre Pompidou e il West Bund Museum. Le due parti si impegnano a facilitare la circolazione delle mostre nel rispetto delle leggi di entrambi i Paesi, in particolare per quanto riguarda gli aspetti doganali e logistici, e si impegneranno a garantire l’integrità e la restituzione delle opere esposte al pubblico nell’ambito delle mostre sostenute.

Le due parti ribadiscono la loro volontà di rafforzare la cooperazione nel campo delle industrie culturali e creative e il loro potenziale di diffusione al più ampio pubblico possibile, in particolare nei settori della letteratura, del cinema, dei documentari televisivi, dell’editoria (compresi i videogiochi), della musica, dell’architettura e della tecnologia digitale attraverso coproduzioni, partenariati per il copyright, concorsi e scambi di artisti.

La Francia e la Cina si impegnano a intensificare la loro cooperazione bilaterale nel campo della protezione, del restauro e della valorizzazione del patrimonio culturale. I due Paesi accolgono con favore la conclusione di una roadmap sulla cooperazione in materia di patrimonio culturale, in particolare per quanto riguarda la presenza di esperti cinesi accanto a team francesi nel cantiere di restauro della Cattedrale di Notre-Dame a Parigi, la cooperazione per la protezione, il restauro e lo studio dell’esercito di terracotta, i progetti di cooperazione intorno al Tempio di Gongshutang e alla Tomba di Maoling e la promozione di gemellaggi tra siti francesi e cinesi patrimonio dell’umanità. I due Paesi proseguiranno gli sforzi congiunti per prevenire e combattere i furti, gli scavi clandestini, le importazioni e le esportazioni illecite di beni culturali. Ribadiscono il loro pieno sostegno alla Fondazione ALIPH per la protezione del patrimonio nelle zone di conflitto.

La Francia e la Cina riaffermano l’importanza che attribuiscono alla cooperazione per l’insegnamento della lingua dell’altro, attraverso la quale si forgiano l’amicizia e la comprensione reciproche. Si impegneranno a rinnovare l’Accordo di cooperazione linguistica tra i due governi firmato nel giugno 2015, incoraggeranno lo sviluppo dell’insegnamento di entrambe le lingue nelle scuole di entrambe le parti e la moltiplicazione dei corsi bilingue, promuoveranno gli scambi e la formazione degli insegnanti di lingue.

Francia e Cina ribadiscono il loro impegno a rafforzare la cooperazione nel campo dell’istruzione superiore e della formazione professionale. Incoraggeranno lo sviluppo di partenariati tra istituti di istruzione superiore, come gli istituti franco-cinesi, e promuoveranno insieme la ripresa reciproca della mobilità di studenti e insegnanti. Inoltre, faciliteranno gli scambi tra scuole. A tal fine, le due parti istituiranno una procedura di visto agevolata per questi soggetti. Le due parti organizzeranno al più presto una nuova sessione della commissione mista franco-cinese sull’istruzione.

I due Capi di Stato concordano che la prossima Commissione congiunta franco-cinese sulla scienza e la tecnologia si terrà al più presto per definire le principali linee guida della cooperazione scientifica bilaterale e del “Centro congiunto franco-cinese per il controllo del carbonio”, destinato a promuovere la cooperazione scientifica e tecnologica nel campo del controllo del carbonio. Francia e Cina desiderano promuovere lo scambio di ricercatori, in particolare attraverso il programma di partenariato scientifico franco-cinese (il partenariato Hubert Curien – Cai Yuanpei). Le due parti intendono inoltre proseguire l’attuazione del programma “Francia-Cina Giovani Talenti” per rafforzare gli scambi tra i giovani ricercatori di entrambi i Paesi e promuovere la cooperazione nelle aree prioritarie e lo sviluppo di attività di ricerca congiunte.

In vista dei Giochi Olimpici e Paraolimpici di Parigi del 2024, i due Capi di Stato desiderano fare dello sport un elemento importante delle relazioni bilaterali, in particolare per quanto riguarda lo scambio di giovani sportivi, lo sviluppo di infrastrutture sportive e la condivisione di competenze nell’industria sportiva.

V. Affrontare insieme le sfide globali

Nel contesto delle crisi alimentari che, secondo le Nazioni Unite, colpiranno 323 milioni di persone nel 2022, entrambe le parti si impegnano a preservare la stabilità del mercato, a evitare restrizioni ingiustificate alle esportazioni di prodotti e input agricoli e a rendere più fluide le catene di approvvigionamento alimentare globali, a partire dalla facilitazione delle esportazioni di prodotti cerealicoli e fertilizzanti. Entrambe le parti stanno lavorando per raggiungere questi obiettivi, anche attraverso l’iniziativa FARM (Food and Agriculture Resilience Mission) e l’iniziativa cinese per la sicurezza alimentare globale.

Francia e Cina concordano sull’importanza di aumentare il sostegno ai Paesi più colpiti dalla crisi alimentare, compresi i partner africani, per costruire sistemi alimentari resilienti e sostenibili. A questo proposito, entrambe le parti intendono promuovere la cooperazione internazionale contro la perdita e lo spreco di cibo e per la produzione locale. A questo proposito, forniranno un sostegno congiunto alle organizzazioni responsabili di affrontare il problema dell’insicurezza alimentare, in particolare l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e il Programma Alimentare Mondiale (PAM), nonché alle istituzioni finanziarie e ai donatori multilaterali e bilaterali.

La Francia e la Cina sottolineano il loro sostegno al sistema commerciale multilaterale basato sulle regole dell’OMC, si impegnano a costruire un ambiente commerciale e di investimento libero, aperto, trasparente, inclusivo e non discriminatorio, appoggiano la necessaria riforma dell’OMC e sostengono un esito positivo della 13ª Conferenza Ministeriale dell’OMC.

La Francia e la Cina intendono cooperare per affrontare le difficoltà di accesso ai finanziamenti nelle economie emergenti e in via di sviluppo e per incoraggiare un’accelerazione della loro transizione energetica e climatica, sostenendo al contempo il loro sviluppo sostenibile. La Cina parteciperà al Summit for a New Global Financial Deal che si terrà a Parigi nel giugno 2023. La Francia parteciperà al terzo Forum “Belt and Road” per la cooperazione internazionale.

I due Paesi concordano di rafforzare la cooperazione nell’ambito del G20, affinché quest’ultimo svolga il suo ruolo di forum principale per la cooperazione economica globale e si adoperi, in conformità con gli impegni assunti dai leader al vertice di Bali, per far progredire la riforma del sistema monetario e finanziario internazionale.

Francia e Cina sostengono l’attuazione del Quadro comune per la riduzione del debito adottato dal G20 e dal Club di Parigi, a cui hanno aderito nel novembre 2020, in un contesto di fragilità dei Paesi in via di sviluppo. Entrambe le parti ribadiscono il loro impegno per un’attuazione tempestiva, prevedibile, ordinata e coordinata del Quadro comune e il loro sostegno all’agenda del debito adottata in occasione della riunione dei Ministri delle Finanze e dei Governatori delle Banche Centrali del G20 nel febbraio 2023.

Entrambe le parti accolgono con favore l’approvazione da parte del Vertice del G20 di Bali degli impegni volontari per l’allocazione dei Diritti Speciali di Prelievo (DSP) e invitano i membri del G20 e gli Stati volontari a incrementare la loro mobilitazione, aumentando lo sforzo al 30% dei DSP mobilitati per i Paesi del G20, al fine di raggiungere rapidamente l’obiettivo di 100 miliardi di dollari adottato al Vertice del G20 di Roma.

Il clima, la biodiversità e la lotta al degrado del territorio sono tra le priorità condivise da Francia e Cina. Entrambi i Paesi si impegnano a perseguire un alto livello di ambizione in linea con l’Appello all’azione di Pechino lanciato nel novembre 2019 e nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e del relativo Accordo di Parigi, nonché del Quadro globale sulla biodiversità di Kunming-Montreal (di seguito “Quadro di Kunming-Montreal”), di cui entrambe le parti accolgono con favore l’adozione nella seconda parte della Convenzione sulla diversità biologica (COP15). La Cina, assumendo la presidenza della COP15 per i prossimi due anni, intende collaborare attivamente con la Francia per la piena ed efficace attuazione del Quadro di Kunming-Montreal. La Francia e la Cina accolgono con favore il contributo attivo del Fondo di Kunming e dello strumento che verrà creato nell’ambito del Fondo Globale per l’Ambiente al finanziamento della biodiversità. Entrambi i Paesi accolgono con favore il lavoro presentato all’One Forest Summit di Libreville.

La Francia e la Cina si impegnano a comunicare entro la COP16 le loro strategie nazionali rivedute e i piani d’azione allineati con il quadro globale della biodiversità. La Cina valuterà positivamente la possibilità di aderire alla Coalizione ad Alta Ambizione per la Natura e le Persone. Entrambi i Paesi contribuiscono all’obiettivo di ridurre i sussidi che danneggiano la biodiversità di 500 miliardi di dollari all’anno.

La Francia e la Cina riaffermano i rispettivi impegni per la neutralità climatica/carbonica. La Francia si impegna a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. La Cina si impegna a raggiungere il picco delle emissioni di CO2 entro il 2030 e a raggiungere la neutralità climatica entro il 2060. Entrambi i Paesi adotteranno politiche e misure per attuare i loro obiettivi di contributo nazionale allineati con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

Le due parti apprezzano molto i risultati raggiunti dalla COP27 sui cambiamenti climatici e si impegnano a mantenere stretti scambi e coordinamenti in vista della COP28, in modo che la prima revisione globale dell’Accordo di Parigi sia un successo e che si compiano progressi incoraggianti su questioni come la mitigazione, l’adattamento, le perdite e i danni e i mezzi di attuazione.

Francia e Cina sostengono la promozione e lo sviluppo di finanziamenti che contribuiscano alla transizione ecologica. Incoraggiano i loro settori finanziari (tra cui banche, assicurazioni, gestori di patrimoni e proprietari) ad allineare le loro attività con gli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, così come con quelli di conservazione della biodiversità, sviluppo dell’economia circolare, gestione, controllo e riduzione dell’inquinamento o finanza blu. Francia e Cina incoraggiano inoltre gli scambi tra agenzie di sviluppo e banche, banche centrali, autorità di regolamentazione e autorità finanziarie nel campo della finanza verde e sostenibile, con l’obiettivo di condividere le esperienze e promuovere la creazione e il miglioramento degli standard, anche nel campo della standardizzazione delle informazioni non finanziarie. Si impegnano a sostenere lo sviluppo di mercati dei capitali sostenibili.

Francia e Cina, consapevoli del contributo significativo del settore edilizio alle loro emissioni di gas serra, stanno valutando attivamente la possibilità di aderire alla Buildings Breakthrough Initiative. I due Paesi stanno rafforzando la loro cooperazione per promuovere la riduzione del consumo energetico e la decarbonizzazione degli edifici e per favorire uno sviluppo urbano sostenibile.

Francia e Cina collaborano per proteggere gli oceani. I due Paesi accolgono con favore la finalizzazione da parte della Conferenza intergovernativa sulla biodiversità marina al di là delle aree di giurisdizione nazionale (BBNJ) di un testo volto a garantire la conservazione e l’uso sostenibile della biodiversità marina al di là delle aree di giurisdizione nazionale e continuano a rafforzare gli scambi e il coordinamento nel processo di ulteriore sviluppo di questo testo. I due Capi di Stato ribadiscono che entrambe le parti lavoreranno per promuovere la conservazione delle risorse marine viventi dell’Antartide in conformità con la Convenzione sulla conservazione delle risorse marine viventi dell’Antartide e proseguiranno le discussioni sull’istituzione di aree marine protette in Antartide. La Francia e la Cina sono impegnate nel Decennio delle Nazioni Unite delle Scienze Oceaniche per lo Sviluppo Sostenibile e hanno istituito un comitato nazionale, rispettivamente nel 2021 e nel 2022, per sottolineare l’importanza della conoscenza per proteggere meglio gli oceani. Riconoscono l’importanza di combattere la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata.

Francia e Cina si impegnano per il successo della Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani del 2025, co-presieduta da Francia e Costa Rica. La parte cinese esaminerà la tabella di marcia proposta dalla parte francese e collegherà le rispettive presidenze della COP15 di Kunming sulla biodiversità e della Terza Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani che si terrà a Nizza nel 2025.

La Francia e la Cina lotteranno contro l’inquinamento generato dalle materie plastiche (comprese le microplastiche), sosterranno e si impegneranno nel lavoro del Comitato Intergovernativo di Negoziazione incaricato dalla risoluzione 5/14 adottata nella quinta sessione dell’Assemblea delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEA-5.2) e lavoreranno per l’adozione di uno strumento internazionale giuridicamente vincolante.

Francia e Cina si impegnano a proteggere e gestire in modo sostenibile gli ecosistemi forestali, a sostenere la ricerca scientifica su catene di valore più sostenibili e a combattere il disboscamento illegale e il relativo commercio. Intendono portare avanti la cooperazione per la conservazione della natura e la protezione, il ripristino e l’uso sostenibile della steppa. In questo contesto, la Francia e la Cina accolgono con favore la cooperazione attiva tra l’Ufficio francese per la biodiversità (OFB) e l’Amministrazione nazionale delle foreste e dei pascoli (NFGA) della Cina.

La Francia e la Cina collaboreranno per una transizione energetica più equa nei Paesi in via di sviluppo attraverso partenariati per una transizione energetica equa e altri strumenti.

La Francia e la Cina sottolineano l’importanza, per lo sviluppo di ogni paese, della promozione e della protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali in conformità con gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite.

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