da https://www.lantidiplomatico.it
L’appoggio della Cina alla Siria in questi 10 di guerra per procura contro il paese arabo, ordito dall’Occidente e dalle monarchie del Golfo, è stato defilato rispetto a quello di Russia e Iran, ma non meno efficace, non facendo mai mancare il suo diritto di veto nelle risoluzioni Onu contro Damasco e inviando aiuti umanitari.
Negli ultimi tempi la collaborazione Cina-Siria sembra aver avuto una svolta, con un ruolo più decisivo di Pechino. Un primo segnale lo si era avuto con la visita del Ministro degli esteri cinese Wang Yi a Damasco dove incontrò il Presidente Bashar al Assad.
Proprio ieri, Assad e il suo omologo cinese Xi Jinping hanno tenuto un colloquio telefonico. Non una semplice telefonata di cortesia nell’ambito di relazioni buone fra due paesi, sembra proprio che siano stati affrontati problemi nel concreto come la ricostruzione della Siria e sulla sicurezza.
Il settimanale Newsweek ha dato molto risalto a questa telefonata.
Nell’articolo a firma di Tom O’Connor si evidenzia che con la guerra, l’instabilità economica dovuta alle sanzioni e alla crisi pandemica “Assad ha cercato di corteggiare lucrosi investimenti cinesi. La Siria si trova strategicamente, servendo come parte di un potenziale corridoio dell’Asia occidentale sia per l’Europa che per l’Africa via terra e soprattutto via mare, dove il paese ospita porti del Mediterraneo.”
Questa ricerca di una collaborazione più proficua “è stata oggetto di numerosi incontri bilaterali, l’ultimo dei quali si è svolto nel mese di luglio, quando il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha visitato il Paese nell’ambito di un tour regionale che ha coinvolto anche le nazioni nordafricane dell’Egitto e Algeria. A Damasco, Wang ha incontrato la sua controparte siriana Faisal al-Mekdad e lo stesso Assad per esplorare i modi in cui l’iniziativa Belt and Road potrebbe raggiungere la Siria.”
Contenuti della telefonata Assad-Xi
I due presidenti hanno sottolineato la grande importanza che le due parti, siriana e cinese, attribuiscono allo sviluppo delle relazioni bilaterali, secondo un ampio resoconto riportato dall’agenzia di stampa statale siriana, SANA.
Il presidente al-Assad ha indicato che il rapporto con la Cina è “centrale e importante” per sostenere il popolo siriano di fronte al terrorismo sostenuto a livello internazionale, e di fronte all’embargo che ha colpito diversi aspetti della vita.
Il presidente al-Assad ha assicurato che la Siria è impegnata a sviluppare le relazioni tra le istituzioni governative dei due Paesi, in particolare con il miglioramento della situazione della sicurezza nella maggior parte delle aree, e ad aderire all’iniziativa “Belt and Road”.
Il leader siriano ha ringraziato il presidente cinese per gli aiuti umanitari che la Cina ha concesso al popolo siriano per alleviare le sue sofferenze all’ombra del terrorismo e dell’embargo di cui soffre, ribadendo la determinazione della Siria a liberare tutti i suoi territori dai terroristi e dall’occupazione eserciti stranieri e di continuare il dialogo tra i partiti politici senza alcun intervento straniero fino al raggiungimento della completa stabilità.
Inoltre, si è congratulato con il suo omologo cinese in occasione del 50° anniversario della rioccupazione da parte della Cina della sua sede legale presso le Nazioni Unite (ONU), che è una vittoria per i diritti del popolo cinese e riflette l’importanza di il ruolo costruttivo che la Cina svolge sulla scena internazionale e il suo contributo alla pace e allo sviluppo nel mondo.
Ha inoltre ricordato che la Siria sta dalla parte della Cina di fronte alle campagne occidentali che tentano di minare la stabilità nel sud-est asiatico e nella regione del Mar Cinese Meridionale.
Da parte sua, il leader cinese ha messo in luce il radicato rapporto di amicizia tra Cina e Siria.
Ha ribadito la disponibilità del suo Paese a compiere ogni sforzo per rafforzare la cooperazione amichevole tra i due Paesi e raggiungere maggiori risultati congiunti, sottolineando che la parte cinese sostiene gli sforzi siriani per la ricostruzione e lo sviluppo.
Ha accolto con favore la partecipazione della parte siriana all’iniziativa della Via della Seta, osservando che il suo Paese sostiene la lotta dei siriani per difendere l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale del loro Paese, respingendo categoricamente l’ingerenza delle forze straniere negli affari interni della Siria e sollecitando l’immediata revoca delle sanzioni unilaterali e dell’embargo imposto alla Siria.
Il presidente cinese ha sottolineato che la Cina è desiderosa di rafforzare la cooperazione con la parte siriana nel campo della sicurezza e della lotta al terrorismo e alla pandemia da coronavirus.
Infine, Xi Jinping ha ringraziato la Siria per il suo continuo sostegno alla Cina.