Intervista a Filippo Violi
Pubblichiamo l’interessante intervista proposta dalla redazione “La Cina Rossa” e gentilmente rilasciata agli inizi di ottobre dal compagno Filippo Violi scrittore e autore del libro “Cronache da un campo di battaglia”, Imprimatur, 2014. Buona lettura. Redazione La Cina Rossa
1) Qual è il tuo parere sulla natura socioeconomica della Cina? Socialismo o capitalismo di stato?
Per rispondere a questa domanda bisognerebbe fare un brevissimo cenno sulla natura storica delle trasformazioni socioeconomiche avvenute in Cina nell’ultimo cinquantennio del secolo scorso. La rivoluzione cinese nel 1949 è stato un risultato straordinario del movimento comunista internazionale. Il Partito Comunista Cinese (PCC), guidato da Mao Zedong, aveva fin da subito tracciato un percorso per la ricostruzione socialista di un’economia devastata da secoli di feudalesimo dinastico e di sottomissione imperiale al Giappone e all’Occidente. Non potendo puntare su una classe operaia urbana (Marx nel “Il Capitale” si riferiva ad una realtà avanzata quale quella inglese), data l’arretratezza del Paese in cui si trovò ad operare, Mao Zedong decise di trapiantare il comunismo nel mondo dei contadini.