La Cina da impero a nazione. Intervista con Diego A. Bertozzi

bertozzi la cina da impero a nazioneda archiviostorico.info | a cura di Francesco Algisi

Diego Angelo Bertozzi (Brescia, 1973) vive a Castegnato (BS). Laureato in Scienze Politiche (indirizzo politico internazionale) ha pubblicato “La Festa dei lavoratori. Il Primo Maggio a Brescia dalle origini alla prima guerra mondiale” (Ediesse, 2009). Ha collaborato con “Storia in Network” e “Il Calendario del Popolo”, occupandosi principalmente di storia cinese e americana. Attualmente prosegue la ricerca sulla storia del Primo Maggio. È autore del volume “La Cina da impero a nazione. Dalle guerre dell’oppio alla morte di Sun Yat-sen (1840-1925)” (Edizioni Simple, 2011), in cui ha ricostruito le tragedie del colonialismo e dell’imperialismo che hanno umiliato la Cina. Su questi temi Bertozzi ci ha rilasciato l’intervista che segue.

Dottor Bertozzi, la dinastia e la classe dirigente della Cina nel XIX secolo mirarono a conservare il proprio potere facendo ampie concessioni alle Potenze straniere. Come si spiega questo fatto?

Le continue sconfitte militari fecero ben presto comprendere alla dinastia Qing che la tradizionale visione “sinocentrica” delle relazioni internazionali in Asia era ormai definitivamente superata e che la propria sopravvivenza in una situazione di aggressione esterna e di ribellione interna (si pensi alla minaccia politica e militare dei ribelli Taiping) era legata alla ricerca di un accordo con le potenze straniere. 

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