di Ufficio Informazioni del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese
Traduzione di Marco Pondrelli per Marx21.it
V. Completa vittoria sulla povertà
Il Tibet era un’area povera con la più alta incidenza e il più grave livello di povertà, dove il costo dello sradicamento della povertà era più alto e la difficoltà maggiore. Porre fine alla povertà in Tibet è una politica costante del governo centrale del popolo.
Già nel 1951 dopo la liberazione del Tibet, il PLA e altre organizzazioni in Tibet si stavano attivando per ridurre la povertà.
Nel 1959 dopo l’abolizione della servitù della gleba feudale e dopo che il Tibet ha intrapreso il cammino del socialismo, il PCC ha iniziato a sviluppare le forze produttive, eliminare lo sfruttamento e la povertà, raggiungere la prosperità comune, far crescere l’economia e migliorare la vita della gente.
Dopo il XVIII Congresso nazionale del PCC nel 2012, il Partito ha convocato la Conferenza nazionale su una migliore assistenza di partenariato per la riduzione della povertà per cinque anni consecutivi e ha lanciato una campagna in base alla quale le aziende di Stato direttamente sotto il governo centrale avrebbero aiutato il Tibet a raggiungere la prosperità. Attraverso politiche e misure mirate di riduzione della povertà, il Tibet ha ottenuto una vittoria decisiva sulla povertà, e la popolazione locale di tutti i gruppi etnici ha ora cibo e vestiti adeguati e accesso all’istruzione obbligatoria, ai servizi medici di base e ad alloggi sicuri.
Entro la fine del 2019 tutti i 628.000 poveri registrati e 74 contee povere designate in Tibet sono usciti dalla povertà, segnando la fine della povertà assoluta in Tibet per la prima volta nella storia. Il reddito medio annuo pro capite disponibile di coloro che sono appena usciti dalla povertà supera ora i 10.000 RMB, un’indicazione che i risultati positivi dell’eliminazione della povertà sono stati consolidati.
È stata la riforma democratica in Tibet che ha portato ad un progresso fulmineo nel suo sistema sociale e la lotta contro la povertà ha assicurato miglioramenti storici nello stile di vita.
– Eliminazione della povertà assoluta
Il Tibet ha fatto grandi sforzi per sviluppare industrie che fanno leva sui punti di forza locali, per trovare il giusto percorso di crescita economica. Ha sviluppato e promosso vigorosamente varietà di orzo d’alta quota come Zangqing 2000, Ximala 22 e razze di bestiame come lo yak Pagri, lo yak Riwoqe e la pecora Gamba, per aumentare la resa unitaria.
Il Tibet ha sostenuto la trasformazione profonda, migliorando l’offerta di prodotti ed espandendo le catene industriali. Nel 2020 c’erano 162 imprese agricole e zootecniche leader, con un valore totale della produzione di trasformazione di 5,7 miliardi di RMB. Questa cifra era il doppio di quella del 2015.
Il Tibet ha aumentato il livello di specializzazione nella produzione e ha aumentato l’efficienza della produzione attraverso la cooperazione tra le cooperative, le famiglie rurali, le imprese leader, le organizzazioni economiche collettive a livello di villaggio, le famiglie rurali. Il tasso di meccanizzazione globale per la coltivazione di colture di base ha raggiunto il 65%.
Il Tibet ha alleviato la povertà sviluppando programmi di e-commerce rivolti all’intera comunità rurale per migliorare la commercializzazione delle specialità locali. Un totale di 879 milioni di RMB dal bilancio statale è stato stanziato per promuovere le vendite online di prodotti agricoli, aumentare i redditi e l’occupazione, e ridurre la povertà in Tibet.
Il Tibet è stato pienamente impegnato nello sviluppo del turismo, lanciando programmi come “Tibetan Cultural Tour”, “G318 Self-drive Tour” per il 2018 Around China Self-driving Tour Championship (ACSC), e “Winter Tour in Tibet”. Nel 2020 il turismo rurale aveva creato, direttamente o indirettamente, 86.000 posti di lavoro per gli agricoltori e i pastori locali, con un conseguente aumento del reddito annuale pro capite di 4.300 RMB.
Il Tibet ha sviluppato la sua industria culturale espandendo il mercato della cultura tradizionale tibetana. Thangka, scultura, tessuti, costumi, decorazione della casa e altri prodotti artigianali sono diventati industrie emergenti, enormi sia nell’offerta che nella domanda. Sono stati completati parchi/centri dimostrativi dell’industria culturale a tutti i livelli e in tutte le categorie, creando un valore di produzione totale di oltre 6 miliardi di RMB con un tasso di crescita medio annuo del 15%.
Dal 2016 il Tibet ha applicato fondi agricoli per un totale di 75,4 miliardi di RMB per alleviare la povertà e ha attuato 3.037 programmi di sostegno alle imprese locali, che hanno aiutato 238.000 poveri registrati a uscire dalla povertà. Ha emesso prestiti sovvenzionati per 64,8 miliardi di RMB e prestiti di microcredito per 6,33 miliardi di RMB, fornendo un forte sostegno allo sviluppo delle industrie locali.
Sono stati fatti sforzi per rinnovare le case rurali fatiscenti per garantire alloggi sicuri. Dal 2008, un totale di 3,62 miliardi di RMB è stato dato a 399.700 famiglie in Tibet per la ristrutturazione di case fatiscenti, aiutando le famiglie povere registrate, le famiglie che hanno diritto a sussidi di sussistenza, i residenti rurali gravemente impoveriti curati nelle loro case con il sostegno del governo e le famiglie impoverite di individui con disabilità. Il progetto ha permesso loro di abbandonare le abitazioni in terra battuta e le baracche di pietra, e ha presentato loro alloggi luminosi e spaziosi. I vedovi, gli orfani e i senza figli in condizioni di estrema povertà possono beneficiare di alloggi pubblici rurali in affitto, o di alloggi pubblici sfitti che sono stati ristrutturati, per garantire loro l’accesso a un alloggio sicuro. Tutte queste misure hanno gettato una solida base per il Tibet per sconfiggere la povertà e raggiungere una moderata prosperità.
Il Tibet ha trasferito gli impoveriti per migliorare le loro condizioni di vita e di lavoro. Le popolazioni povere in Tibet sono concentrate nelle zone pastorali del nord, nelle zone di confine del sud e nelle zone orientali lungo le montagne di Hengduan. Tutte queste aree sono situate ad alta quota. Sono lontani dai mercati vitali e vivono in condizioni difficili. Pertanto trasferire gli abitanti di queste aree è una soluzione razionale per farli uscire dalla povertà. Dal 2016 il Tibet ha aumentato gli sforzi per reinsediare gli impoveriti da zone inospitali a luoghi con migliori prospettive economiche. Entro il 2020 il Tibet aveva completato la costruzione di 964 zone/siti di trasferimento per alleviare la povertà in aree ospitali a bassa quota, dove 266.000 poveri sono stati felici di reinsediarsi. Circa il cinque per cento dei fondi tibetani per l’alleviamento della povertà, orientati alla crescita, sono stati applicati allo sviluppo di industrie e imprese nei siti di trasferimento e ad almeno un individuo di ogni famiglia reinsediata è stato garantito un lavoro. Questo è stato un primo passo significativo che ha assicurato un costante progresso verso una vita prospera.
Il Tibet ha attuato politiche per sostenere l’eliminazione della povertà attraverso le iniziative endogene dei poveri stessi, aumentando la loro fiducia e aiutandoli ad acquisire conoscenze e abilità. I fondi per l’istruzione del Tibet sono diretti maggiormente all’istruzione di base e all’istruzione professionale nelle aree povere per migliorarne le condizioni. Il Tibet ha istituito un sistema di assistenza finanziaria agli studenti che copre tutte le fasi dell’istruzione, dalla scuola materna all’istruzione superiore, coprendo sia l’istruzione privata che quella pubblica, e coprendo tutti gli studenti che hanno difficoltà economiche, supportati da 40 politiche di assistenza finanziaria. La politica delle Tre Garanzie per l’istruzione in Tibet – che fornisce vitto, alloggio e spese scolastiche per gli studenti dalla scuola materna alla scuola superiore provenienti da famiglie di agricoltori e pastori e da famiglie urbane impoverite – ha portato ad un aumento dei sussidi ad una media di 4.200 RMB per studente all’anno; gli studenti che abbandonano la scuola e che provengono da famiglie povere registrate vengono tutti identificati e aiutati a rientrare a scuola in modo tempestivo.
Il Tibet ha incoraggiato le istituzioni di istruzione superiore a reclutare studenti dalle sue aree agricole e pastorali e dalle zone povere attraverso programmi speciali. Il Tibet ha implementato la politica dei tre costi gratis e un sussidio, in base alla quale gli studenti universitari provenienti da famiglie povere registrate e da famiglie rurali che hanno diritto a sussidi di sussistenza sono esentati dalle tasse d’iscrizione, dai libri di testo e dall’alloggio e ricevono sussidi per il costo della vita. Complessivamente 46.700 studenti impoveriti hanno ricevuto assistenza da questa politica durante il periodo del 13° piano quinquennale (2016-2020). Sulla base della domanda di mercato e della scelta personale le popolazioni povere in Tibet ricevono un’istruzione professionale e tecnica che copre l’ingegneria edile, i servizi, la trasformazione alimentare, la riparazione e la manutenzione dei veicoli, l’assistenza infermieristica e l’artigianato, per aiutarli a ottenere lavori stabili con pagamenti più alti.
Il Tibet ha migliorato la sicurezza sociale fornendo assegni di sussistenza per gli impoveriti. Tutti i 114.000 poveri registrati in Tibet ricevono sussidi di sussistenza. Attualmente, gli standard sono 10.164 RMB a persona all’anno per i residenti urbani, 4.713 RMB per i residenti rurali, 7.070 RMB per i residenti rurali gravemente impoveriti curati nelle loro case con il sostegno del governo e 13.213 RMB per i residenti urbani e rurali gravemente impoveriti curati nelle case di cura con il sostegno del governo. Lo standard per l’assistenza sociale temporanea è stato aumentato a 4.334 RMB in media. In tutte le sue 74 contee povere di livello nazionale, il Tibet ha implementato il programma nazionale di miglioramento della nutrizione per i bambini delle aree impoverite, rivolto ai bambini dai 6 ai 24 mesi.
Il Tibet ha attuato il progetto “Gettare le basi per una vita migliore”, attraverso un’innovativa assistenza a coppie per gli impoveriti. Dal 2012 al 2020, il Tibet ha inviato 193.300 funzionari residenti in nove gruppi per aiutare ad alleviare la povertà nei villaggi. I funzionari a tutti i livelli in Tibet sono stati accoppiati con le famiglie povere registrate in tutti i villaggi poveri designati, le borgate e le contee, per offrire assistenza individuale al lavoro ai poveri trasferiti e ai laureati provenienti da famiglie povere e per contribuire a rilanciare l’economia nelle aree colpite dalla povertà.
– Sviluppare le zone di confine e migliorare la vita della gente
Il Tibet ha una linea di confine esterno lunga 4.000 km. Gli abitanti delle aree limitrofe sperimentano dure condizioni di vita e di lavoro e un’alta incidenza di povertà. I governi a tutti i livelli hanno fatto sforzi costanti per sviluppare le zone di confine e migliorare la vita delle persone. Sotto la guida del Comitato centrale del Partito, il contributo finanziario è aumentato di anno in anno per lo sviluppo dei confini del Tibet. In particolare, dal 2012 ai villaggi di confine, ai comuni e alle contee del Tibet sono state concesse politiche statali preferenziali per la costruzione di infrastrutture, che comprendono acqua, elettricità, strade e alloggi. Nel 2017, è stato rilasciato il Piano della Regione Autonoma del Tibet sulla costruzione di villaggi di moderata prosperità nelle zone di confine (2017-2020), progettato per garantire un migliore accesso ad alloggi, acqua, elettricità, strade, comunicazioni e internet, per migliorare l’istruzione, la tecnologia, la cultura, l’assistenza sanitaria e la sicurezza sociale nei villaggi di confine, e per promuovere le industrie nelle zone di confine. Entro la fine del 2020 i villaggi di confine di primo e secondo livello avevano accesso alle autostrade, tutti i comuni e le città di confine erano collegati alla rete elettrica principale e tutti i villaggi di confine avevano accesso ai servizi postali, alle comunicazioni mobili e all’acqua potabile. Grazie a tutti questi sforzi nelle zone di confine in Tibet, le infrastrutture hanno visto notevoli miglioramenti, tutte le industrie sono fiorenti e la gente gode di migliori condizioni di vita e di lavoro.
– Rivitalizzare la campagna
Nel 2017, la Cina ha proposto la strategia di rivitalizzazione rurale. Di conseguenza è stato formulato il Piano Strategico della Regione Autonoma del Tibet sulla Rivitalizzazione Rurale (2018-2022), per costruire aree rurali con imprese fiorenti, un ambiente ecologico, un’etichetta sociale e civile, una governance efficace e una popolazione rurale prospera, facendo in modo che i risultati positivi nell’eliminazione della povertà siano consolidati e diventino parte integrante della rivitalizzazione rurale in Tibet. Il piano si concentra su:
– sviluppare la biotecnologia dell’altopiano, il turismo, l’industria verde, l’energia pulita, i servizi moderni, la tecnologia digitale avanzata, il commercio di frontiera e la logistica;
– migliorare la formazione dei talenti nelle aree agricole e pastorali, aumentare la formazione dei professionisti autoctoni, stabilire un sistema completo di formazione per agricoltori e pastori e attirare i talenti verso lo sviluppo rurale;
– promuovere le regole civili dei villaggi, migliorare i servizi culturali pubblici, incoraggiare le opere letterarie e artistiche sull’agricoltura, le zone rurali e la popolazione rurale, portare avanti il meglio della cultura tradizionale tibetana, rafforzare la competenza degli operatori culturali rurali, nutrire i sani costumi popolari, coltivare le belle tradizioni familiari, e incoraggiare le virtù negli individui;
– proteggere e ripristinare l’ecosistema rurale, migliorare gli ambienti di vita rurali, sviluppare industrie rurali ecologiche e costruire meccanismi istituzionali per promuovere il progresso eco-ambientale rurale, in modo da mantenere l’eco-ambiente del Tibet al più alto livello nazionale e trasformare le sue aree agricole e pastorali in una campagna bella e ospitale dove la gente vive in armonia con la natura.