di Mauro Gemma
La Germania interferisce pesantemente negli affari interni della Cina, ospitando il capo della “rivoluzione colorata” di Hong Kong, l’aspirante “quisling” Joshua Wong, e provocando una durissima reazione da parte di Pechino.
Questo la dice lunga sulla volontà di chi guida i paesi dell’UE di assecondare, sempre e comunque, le politiche più minacciose e pregiudizievoli per la pace degli Stati Uniti.
Ora gli apologeti (“a sinistra” del PD) di una UE “riformata”, capace di svolgere un ruolo positivo nella politica internazionale, farebbero bene a darsi una svegliata.
E adesso c’è solo da augurarsi che il nuovo governo “euratlantico” giallo-fuxia non si allinei al padrone tedesco dell’UE, dando un calcio definitivo all’approccio costruttivo verso Pechino assunto con la visita di Xi Jinping in Italia.
Mauro Gemma