Dottrina militare cinese: confermata l’attenzione ai “mari lontani”

da www.lantidiplomatico.it

Mentre nel Mar cinese meridionale aumentano le provocazioni da parte statunitense – sorvoli militari su isole contese ma sotto controllo di Pechino – la Cina popolare ha pubblicato il nuovo Libro bianco sulla strategia militare. In un “mondo che – si legge nel testo – sta subendo profondi cambiamenti” e con connessioni sono sempre più profonde, la Cina ribadisce di voler proseguire sulla strada dello sviluppo pacifico, della politica estera indipendente (traduzione: senza la conclusione di formali alleanze), della politica nazionale di difesa di natura pacifica e dell’opposizione all’egemonismo e alla politica di potenza.

In un contesto internazionale giudicato prevalentemente pacifico, con basse possibilità di una guerra mondiale, è tuttavia riscontrabile la persistenza di una tendenza all’egemonismo e all’interventismo tipico della politica di potenza. E la nuova centralità dell’area Asia-Pacifico nel contesto globale, porta inevitabilmente alla luce alcune tensioni che il Libro bianco elenca esplicitamente e collega alla strategia Usa del “Pivot to Asia”, con conseguente aumento delle forze militari e la riattivazione delle alleanze militari, al ritorno sulla scena del Giappone con la sua volontà di abbandonare il pacifismo post guerra mondiale, e alle provocazione dei Paesi vicini sul Mar cinese meridionale.

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