Un altro crimine del regime ucraino

igor astakhovdi Enrico Vigna
da www.civg.it

Nella tarda serata del 23 aprile 2016 è morto nel carcere di Odessa il prigioniero politico Igor Astakhov, ucciso dalla illegalità e dalla mancanza di cure, oltreché per le torture e violenze subite in detenzione. Il cuore malato dell’uomo si è fermato. Era il giorno del suo compleanno.

Il regime di Kiev ha comunicato che “è morto per insufficienza cardiaca”.

Igor Astakhov era nato 48 anni fa, era stato arrestato il 20 gennaio 2015, accusato per i fatti del 2 maggio ad Odessa; era stato accusato per il sospetto coinvolgimento nell’uccisione di un noto esponente neonazista dei Battaglioni ATO, Yanu Shishman, e delle sue due guardie del corpo.

Secondo le informazioni disponibili e i documenti video e fotografici, Shishman era uno dei capi dell’assalto neonazista alla Casa del Sindacati, dove il 2 maggio furono assassinate 48 persone e oltre 200 rimasero mutilate e ferite; questi era uno di quelli che lanciarono le molotov alla Casa dei Sindacati a Odessa il 2 maggio, e che avevano personalmente bruciato persone lì rifugiate.

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