da Con l’Ucraina antifascista
Funzionari del Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (SBU), fedeli al deposto presidente Viktor Yanukovich, hanno intercettato i telefoni del Ministro degli Esteri estone Urmas Paet e dell’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Sicurezza Catherine Ashton e hanno diffuso la loro conversazione sul web.
I due discutono delle loro impressioni su ciò che sta accadendo nel paese dopo la “rivoluzione”. Il succo del discorso è che gli ucraini non hanno fiducia in nessuno dei leader del Maidan. Ma la cosa più sorprendente riguarda l’uso della forza durante la “rivoluzione”, in particolare per quanto riguarda i cecchini che hanno ucciso sia i manifestanti che gli agenti della polizia antisommossa.
Il ministro Paet rivela la scioccante informazioni che confermerebbe le voci secondo cui i cecchini sarebbero stati assoldati dai leader del Maidan.
Una nota pubblicata oggi sul sito del Ministero degli Esteri estone conferma l’autenticità della telefonata (http://www.vm.ee/?q=en%2Fnode%2F19353) sorvolando in maniera imbarazzante sul coinvolgimento dell’opposizione negli atti di violenza.
Il 4 marzo, il nuovo Ministro degli Interni Avakov ha dichiarato che sul majdan hanno causato spargimenti sangue “forze non ucraine”.
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