Dopo due giorni di intensi bombardamenti su Donetsk il bilancio parla di oltre cento morti e diversi edifici distrutti tra cui moltissimi civili. Un bagno di sangue vero e proprio che avviene nel silenzio rumoroso di tutta Europa, che invece ha preferito parlare dell’elezione di dubbia legittimità dell’oligarca filoeruopeo Poroschenko.
Si chiamano “figli di un Dio minore”, si tratta delle persone che hanno la colpa di nascere in paesi che per qualche motivo l’Occidente ritiene “cattivi”. In questo caso nessuno piangerà una lacrima che sia una per le sofferenze da loro patite, come se fossero appunto figli di un Dio minore o persone di serie B. Così mentre in piazza Majdan ogni singolo caduto guadagnava le carte patinate delle prime pagine con titoli sdegnati dell’intellighenzia locale contro il “cattivo Putin”, oggi decine e decine di ucraini dell’Est vengono letteralmente massacrati dall’esercito e dalle bande neonaziste senza che questo interessi a nessuno. Anzi i quotidiani hanno preferito ancora una volta lanciarsi in bizzarri ed entusiastici apprezzamenti e analisi del voto in Ucraina di domenica, un voto largamente illegittimo dal momento che in tutto l’Est non si è votato e anche nell’Ovest diversi candidati presidenti hanno dovuto ritirare la candidatura a seguito di violenze e pressioni da parte dei neonazisti, vedi Simonenko il leader dei comunisti ucraini.