di Enrico Vigna | da civg.it
Nonostante divieti, minacce, barriere, controlli anche sui colori delle magliette usate ( il rosso e l’arancione nero, simbolo dei nastri di San Giorgio, non possono essere esposti), ricatti, violenze, in Ucraina nonostante questo clima terroristico favorito dalla Giunta di Kiev, decine di migliaia di persone hanno sfidato il regime e si sono riappropriati della festa più grande, più sentita di tutti i popoli dell’ex URSS, al di là di partiti, fedi, etnie.
Molti sperano che questa occasione fornisca la spinta agli ucraini onesti, democratici e patrioti di vincere la paura e cominciare la Resistenza per rovesciare questo governo, sorretto, oltrechè dai soldi e dalle armi dell’occidente, dalle forze più retrive, feroci e reazionarie, quali sono le formazioni neonaziste che fanno da cani da guardia dell’attuale governo fantoccio.