Per il Partito dei Comunisti della Repubblica Moldova, lo svolgimento dei due referendum in Gagauzia è una vittoria di tutto il popolo moldavo

a cura di Flavio Pettinari | fonte gagauzinfo.md

Nel contesto della crisi ucraina e dei più ampi processi di integrazione regionali, abbiamo accennato in precedenza alla Moldova, all’opposizione dei compagni moldavi ai progetti di Associazione con l’UE* e più recentemente al doppio referendum nella regione autonoma della Gagauzia**, che si è svolto nello scorso fine settimana e come previsto si è trasformato in un plebiscito anti-UE: il 98,47% dei votanti si è espresso per l’adesione all’Unione Doganale con Russia, Bielorussia e Kazakistan.

I comunisti si sono congratulati con i residenti della regione autonoma della Gagauzia, i quali hanno partecipato con un’affluenza senza precedenti al referendum, ottenendo l’unanimità nei risultati . Tutto questo si tramuterà in una svolta luminosa per la storia della nostra Patria: ne sono sicuri i membri del PCRM.

Questo referendum si è trasformato in una risposta simmetrica agli sforzi di eliminazione dello stato moldavo e in un clamoroso schiaffo alla “politica revanscista dei novelli avventurieri Timofti e Băsescu (ovvero il presidente moldavo e il suo omologo romeno, NdT) e dei loro tentativi di inquadrare, ancora nel XXI secolo, le prospettive dell’indipendenza moldava con le stesse posizioni del criminale di guerra Antonescu”.

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“L’integrazione del paese nell’Unione doganale con Russia – Bielorussia – Kazakhstan – è una piattaforma nazionale sostenuta fermamente dalla maggior parte della società moldava . Questo è esattamente il percorso che permetterà alla Moldova di uscire dalla crisi cronica e dal degrado socio -economico e realizzare quindi un piano di modernizzazione a lungo termine ” – sostengono i comunisti .

Quindi, il referendum in Gagauzia è stato anche, secondo i comunisti, “il passo più importante nella lotta per la democrazia e per la restaurazione dell’ordine costituzionale, nella lotta contro il regime degli oligarchi e degli usurpatori che hanno preso il potere in Moldova .”

“L’esperienza di successo della Gagauzia ispira ottimismo nella capacità di tutti i moldavi nella resistenza contro la politica del tradimento nazionale, che viene portato avanti dalla cosiddetta Coalizione della politica filoeuropea. Il Partito dei Comunisti invita la società moldava ad unire le forze e a continuare la lotta per il diritto sovrano di tutto il popolo moldavo di determinare il proprio destino. Non c’è dubbio che solo in questo modo si possano proteggere i nostri valori più cari: l’identità moldava, lo stato moldavo e la democrazia moldava” ha concluso il PCRM.

* http://www.marx21.it/internazionale/area-ex-urss/23381-i-comunisti-moldavi-contro-gli-accordi-con-lunione-europea.html
** http://www.marx21.it/internazionale/area-ex-urss/23487-anche-la-romania-interessata-alla-torta-ucraina.html