Non è tollerabile la complicità con il genocidio in corso a Donetsk e Lugansk

camion lugansk russiaComunicato stampa del
Partito dei Comunisti Italiani del Veneto

22 agosto 2014

Dopo le innumerevoli notizie, mai verificate né suffragate da prove tangibili, diramate dal governo golpista di Kiev (dall’abbattimento del boeing 777 malese, volo MH17, agli annunci di ipotetici “sequestri” e distruzione di blindati russi) e dopo che da parecchi giorni è stato pretestuosamente bloccato dalle “autorità” di Kiev il convoglio di aiuti umanitari destinati alla popolazione che è assediata e sotto costante bombardamento da parte dell’esercito ucraino, finalmente, come si può leggere nei siti web dei principali giornali italiani, “32 dei circa 280 camion Kamaz dipinti di bianco carichi di acqua, generatori e sacchi a pelo destinati alle popolazioni civili dell’Ucraina orientale sono entrati in territorio ucraino”.

I comunisti italiani si dichiarano in totale accordo con la decisione di portare comunque gli aiuti umanitari alle popolazioni delle regioni di Lugansk e Donetsk.

Naturalmente il governo golpista di Kiev (del quale fanno parte gruppi nazifascisti) ha già diramato comunicati secondo i quali questa azione umanitaria verrà considerata un’invasione da parte della Russia.

Niente di più falso! I criminali non sono i cosiddetti “separatisti filorussi”, né la Russia. Chi compie azioni criminali, in questa guerra sulla quale viene attuata abitualmente dai media occidentali una vera e propria censura delle notizie “scomode” (vedi, ad esempio, l’articolo di un giornale malese che indicava, con prove alla mano, l’aviazione di Kiev come responsabile dell’abbattimento del volo MH17 mai divulgata dai nostri organi di informazione nazionale ad esclusione de La Stampa), sono i golpisti che si sono insediati al governo di Kiev grazie all’azione violenta di organizzazioni dichiaratamente naziste (che fanno parte del governo) e con l’appoggio di Stati Uniti e Nato.

Considerare gli aiuti di beni necessari alla sopravvivenza qualcosa di diverso da quello che realmente sono e impedirne la distribuzione alla popolazione delle autoproclamate repubbliche popolari dell’Ucraina dell’Est e della Federazione di Novorossiya, sarebbe un ulteriore crimine.

L’Europa e l’Italia non possono rendersi ancora una volta complici del governo di Kiev. Si rendano autonome e indipendenti dalle imposizioni di USA e Nato. Si cancellino le sanzioni imposte alla Russia sulla base di informazioni che sempre più appaiono false e manipolate. Si tolga qualsiasi appoggio diretto o indiretto al governo instaurato a Kiev.

Non è tollerabile continuare ad essere complici del genocidio in corso nelle regioni di Donetsk e Lugansk del quale sono responsabili il governo di Kiev, le formazioni paramilitari naziste dei gruppi che fanno parte di tale governo e tutti i governi occidentali che lo appoggiano.