Mosca denuncia crescita del neonazismo in Europa

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Secondo il capo dell’amministrazione presidenziale russa Sergej Ivanov il Cremlino sarebbe molto preoccupato dallo spazio che gruppi neonazisti starebbero ottenendo soprattutto nei Paesi baltici e in Ucraina. Per diversi motivi nei Paesi baltici come Estonia, Lettonia e Lituania il sentimento antirusso è molto forte, ma il problema sembra essere che le autorità facciano davvero poco o nulla per contrastarlo, anzi.

Anche per questo motivo il governo russo ha voluto chiarire tramite una nota ufficiale la sua posizione di completa avversione al neonazismo, e soprattutto ha voluto ribadire come Mosca consideri una autentica minaccia per la propria sicurezza la crescita del neonazismo in alcuni Paesi europei. In particolare il Cremlino ha lamentato il fatto che alcuni Stati utilizzino in modo spregiudicato gli eventi della Seconda Guerra Mondiale con fini propagandistici. ”Sì, penso che sia propaganda. So che oggi i media occidentali spesso ci accusano di far propaganda, ma in questo caso, ovviamente si tratta di propaganda occidentale“, ha detto lo stesso Ivanov ai microfoni della tv filo-Cremlino RT.com. 

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