La vergognosa sceneggiata di Franceschini a Kiev

franceschini kiev poroshenkoDichiarazione di Luca Cangemi, della segreteria nazionale del Partito Comunista Italiano

Riceviamo dal compagno Luca Cangemi e volentieri pubblichiamo

Il ministro Franceschini e il sindaco di Verona Tosi sono stati protagonisti di un’ ignobile sceneggiata a Kiev.

I due rappresentanti delle istituzioni italiane hanno fatto da servili controfigure in una grottesca messinscena ad uso del capo della giunta nazistoide che opprime l’Ucraina, Poroshenko (già gratificato della cittadinanza onoraria di Verona), che “generosamente” ha riconsegnato opere d’arte rubate dal museo di Castelvecchio di Verona, ritrovate in Ucraina e trasformate dai banditi di Kiev nell’oggetto di una lunga trattativa con il governo italiano.

Nelle stesse ore dell’umiliante vicenda l’esercito ucraino intensificava l’aggressione alle popolazioni del Donbass.

La magistratura italiana ha il dovere di indagare sugli eventuali reati commessi in questa triste storia. La vergogna gettata sul nostro paese, invece, è già chiara.