La “Guardia di Ferro” torna in Moldavia

a cura della redazione

newsdalmondo bannerIl 17 dicembre scorso, Vitali Kolun, sindaco della città di Orhei, in Moldavia, ha autorizzato un monumento che prenderà la forma della croce (triplice croce o “griglia”) simbolo della “Guardia di Ferro”, l’organizzazione dei legionari fascisti romeni negli anni 1930-1940.

La “Croce di Ferro” si rese responsabile non solo di assassini politici dei combattenti antifascisti, ma anche dell’organizzazione dei pogrom degli Ebrei che risiedevano in Bessarabia. L’antisemitismo del suo fondatore Codreanu fu particolarmente violento.

L’insegna della “Guardia di Ferro” è stata adottata ora dall’organizzazione “Nuova Destra” (Noua Dreapta), che si pone come obiettivo (in assoluta corrispondenza con i piani della NATO) l’unificazione della Moldavia alla Romania. La “Nuova Destra”, come altre organizzazioni neofasciste europee, utilizza come simbolo anche la croce celtica.

Questo avvenimento, inquietante segnale della deriva reazionaria e fascista delle pulsioni nazionaliste (e filo-imperialiste) presenti in alcune repubbliche dell’ex URSS, si registra non casualmente nello stesso momento in cui il parlamento moldavo vota per l’interdizione dei simboli comunisti.

Sui rigurgiti fascisti in Moldavia:

http://fr.wikipedia.org/wiki/Noua_Dreaptă

http://www.lenta.ru/news/2012/12/18/cross/