La Costituzione ucraina e l’autonomia delle regioni

da contropiano.org

Siamo onesti; cerchiamo di non mancare di umiltà; accettiamo ciò che da secoli avremmo dovuto riconoscere, se non ci avesse fatto scudo la nostra innata mania di primogenitura nei campi più disparati del sapere. E’ tempo di ammetterlo: se non ci fosse stata l’Ucraina, nei campi fondamentali dello scibile umano saremmo ancora fermi all’anno mille, o anche più addietro. Ma non l’Ucraina in quanto nazione: no, l’Ucraina che solo negli ultimi due anni ha potuto ergersi a baluardo della civiltà occidentale e a “vallo europeo” contro la nuova Orda d’Oro semiasiatica della Moscovia. E’ proprio grazie a questa Ucraina che, a partire dalla “svolta” del febbraio 2014, siamo riusciti a stabilire che i nonni della Gioconda leonardiana erano di Odessa; possiamo affermare che Buddha è nato a Zaporozhe; non è più un mistero che furono i cosacchi a collaudare i primi sottomarini al mondo e che per Mosca è tempo di abbandonare il nome di Russia, usurpato a spese della Rus di Kiev. Ma tanto primeggiare nei campi della scienza e dell’arte sarebbe rimasto fine a se stesso, se non fosse stato coronato dalla legge fondamentale del paese: la prima Carta costituzionale al mondo. Anch’essa ucraina.

Quest’ultima scoperta è stata annunciata urbi et orbi proprio ieri, in occasione della Festa della Costituzione. L’annuncio si deve a non meglio identificati “patrioti ucraini”, che hanno pubblicato su twitter un’immagine della “prima costituzione al mondo”, dato che, scrivono i patrioti, “le Costituzioni in Europa e in USA apparvero solo 70 anni più tardi”. 

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