La Commissione di Venezia critica le misure anticomuniste in Moldavia

a cura della redazione

newsdalmondo bannerLa Commissione di Venezia, organo consultivo del Consiglio di Europa (wikipedia), ritiene che la proibizione dei simboli comunisti nella Repubblica di Moldova (link) rappresenti un attentato contro diritti fondamentali come la libertà di espressione.

In una raccomandazione, diffusa l’11 febbraio scorso, la Commissione “considera inappropriata la disposizione votata dal Parlamento moldavo che proibisce l’utilizzo con obiettivi politici o propagandistici dei simboli comunisti (come la falce e il martello o altri simili) e la promozione di ideologie totalitarie”.


La raccomandazione prosegue, affermando che la libertà di espressione deve comprendere la libertà di “cercare, ottenere e comunicare fatti e idee”, ed esprime l’auspicio che il Tribunale Costituzionale moldavo revochi la legge anticomunista, anche in considerazione del fatto che il Partito dei Comunisti della Repubblica di Moldova, pur non contando sulla maggioranza dei parlamentari, rappresenta comunque la forza politica più votata nel paese.

Fonte “Avante”