di Partito Comunista di Ucraina
da kpu.ua
Traduzione dal russo di Mauro Gemma
I picchiatori nazisti di Kiev attaccano il palazzo dove è ospitata la sede di “Collaborazione con la Russia”, dove sono presenti anche molti bambini.
Nei giorni scorsi (17 febbraio) i neonazisti del gruppo “S14” hanno fatto irruzione nella sede di “Collaborazione con la Russia”.
Secondo i testimoni oculari, al momento del sequestro dei locali era in corso la prova di una recita teatrale per i bambini. In totale, al momento dell’attacco dei banditi all’interno del palazzo si trovavano circa 100 adulti e bambini.
La polizia, come al solito ha fatto finta di niente, limitandosi ad osservare mentre i giovinastri fascisti forzavano le porte
Sulla loro pagina Facebook i membri del gruppo criminale, assolutamente sicuri della propria impunità, hanno inserito anche un video sul “lavoro compiuto”.
Ricordiamo che il 23 dicembre 2017 i criminali della formazione “Azov” e di altri gruppi simili, con la protezione del Ministero dell’Interno e del Servizio di Sicurezza (come è stato dichiarato apertamente da uno dei leader dell’organizzazione neonazista “S14), hanno attaccato i locali dove i militanti del Komsomol di Ucraina si erano riuniti per un Plenum.
Il 7 febbraio banditi dell’organizzazione neonazista “Squadre Nazionali” hanno picchiato e derubato i membri della direzione del Comitato Antifascista dell’Ucraina Mikhail e Aleksandr Kononovich.
Il Partito Comunista di Ucraina dichiara che tutti gli attacchi banditeschi contro i militanti del partito, i giovani comunisti, gli antifascisti, i sostenitori dell’amicizia tra i popoli fratelli di Russia e Ucraina sono attuati su diretta istruzione e finanziati da parte delle forze politiche che hanno usurpato il potere con il colpo di Stato nel febbraio 2014.
Servizio stampa del Partito Comunista di Ucraina