di Marco Santopadre | da www.contropiano.org
A soffiare sul fuoco dello scontro militare diretto con Mosca, a Kiev, ci sono i ministri del partito fascista Svoboda – ben cinque – e i gruppi paramilitari di estrema destra riuniti nella coalizione ‘Pravyi Sektor’ (Settore Destro), che di fatto controllano da gennaio la mobilitazione di piazza Majdan e che ora hanno lanciato un appello alla mobilitazione generale per contrastare le mosse di Mosca. Le due realtà – ormai alleate dopo i contrasti dei mesi scorsi – in un comunicato chiedono al presidente ad interim ucraino, Olexander Turchinov, di considerare il Paese “in stato di guerra” e di “proclamare la mobilitazione generale”. Da parte sua Pravyi Sektor ha chiesto ai suoi miliziani di “mobilitarsi ed armarsi in fretta”. Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel i capi del ‘Settore Destro’ avrebbero già stretto alleanze con i gruppi più radicali della minoranza tatara in Crimea per compiere attentati contro obiettivi russi nella Repubblica Autonoma e scatenare così la guerra. Nei mesi scorsi, durante le manifestazioni in Piazza Maidan, più volte erano apparse le bandiere dei movimenti estremisti islamici attivi tra le popolazioni tatare della Crimea.