Intervento di Pëtr Simonenko al seminario “Glorificazione del nazismo – reato o diritto”, nel quadro della 32° sessione del Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti dell’uomo (Ginevra, 29 Giugno 2016)
Gentili signore e signori, gentili partecipanti al seminario!
Permettetemi di esprimere la mia gratitudine per l’opportunità offertami di intervenire di fronte a un pubblico così autorevole e di trasmettere, al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, le informazioni sulla reale situazione dei diritti umani in Ucraina, in considerazione del tema della 32° sessione: “Glorificazione del fascismo e attivizzazione dei neonazisti in Ucraina”.
Come cittadino dell’Ucraina, un paese la cui popolazione, negli anni dell’occupazione hitleriana e della Seconda guerra mondiale, ha sopportato pesantissime sofferenze, sottoposto a eliminazione fisica, io non posso guardare, senza preoccupazione, al fatto che, in violazione della Costituzione, nella mia Patria, quale ideologia di stato, sia stata di fatto adottata quella nazional-socialista e la pratica politica abbia acquisito un carattere totalitario e terroristico.