dal sito del Partito Comunista di Ucraina, www.kpu.ua
Traduzione dal russo di Flavio Pettinari per Marx21.it
Poco prima del viaggio della delegazione dei rappresentanti dei vari gruppi del Parlamento Europeo in Ucraina, un membro del gruppo parlamentare della Sinistra Unitaria Europea / Sinistra verde Nordica (GUE/NGL), Helmut Scholz (eletto nella Linke tedesca, NdT), ha messo in guardia contro le politiche e le attività dell’Europarlamento in favore di una delle parti in conflitto. La delegazione del Parlamento Europeo comprende anche il Presidente della Commissione per gli Affari Esteri Elmar Brok (PPE) e la leader del gruppo parlamentare dei Verdi, Rebecca Harms.
“Il sostegno unilaterale dell’UE alla cosiddetta “opposizione” in Ucraina crea le basi per soluzioni violente del conflitto. In tali condizioni, prendere parte al dialogo tra le autorità e l’”opposizione” è impossibile – ha detto H. Scholz a Berlino martedì 28 Gennaio 2014.
– Invece, gli sforzi politici e diplomatici dell’UE dovrebbero essere finalizzati a trovare una soluzione pacifica alle parti in conflitto nel processo di negoziazione, che è importante con l’attuale violenza in corso. Allo stesso tempo, dovrebbe esser portato avanti un dialogo mirato, che promuova l’uscita dalla profonda crisi economica e sociale del paese nell’interesse dei suoi cittadini. La politica dell’Unione Europea nei confronti dell’Ucraina dovrebbe tener conto della stretta integrazione dell’economia ucraina con lo spazio economico eurasiatico.”
“Come membro del Parlamento Europeo, dichiaro che l’Unione Europea ignora pericolosamente il fatto che sono i nazionalisti e le forze neo-fasciste ad incalzare sempre di più il governo, e che queste forze tentano di sovvertire l’attuale situazione politica e di falsare le aspirazioni di protesta del popolo”, – ha dichiarato H. Scholz.
“L’approccio “acritico” verso l’”opposizione” dovrebbe essere completamente escluso in quanto è inutile. La leadership dell’UE che ha apertamente sostenuto nelle ultime settimane l’”opposizione” e non ha chiesto negoziati costruttivi, continua anche ora su questa strada”- ha sottolineato l’europarlamentare tedesco.
“Vorrei ribadire le richieste piuttosto ragionevoli delle forze politiche di sinistra e dei movimenti civili: la cessazione di tutte le forme di violenza, sulla base di un ampio dialogo sociale e di negoziati, la creazione di un’istituzione civile indipendente (il “Controllo Popolare”), la riforma del sistema politico e giudiziario ucraino e il referendum sulla questione degli orientamenti esteri futuri del paese. Questa posizione è pienamente coerente con i valori democratici e dovrebbe essere sostenuta dalla delegazione del Parlamento Europeo nel corso della visita in Ucraina,” sostiene H. Scholz.
Secondo Scholz, è inoltre molto importante che alla ricerca di vie d’uscita dalla crisi in Ucraina prendano parte anche i parlamentari russi, in quanto i conflitti sociali in Ucraina sono diventati un giocattolo nelle dispute tra l’UE e la Russia, come testimoniato dai risultati del vertice UE – Russia a Bruxelles.
Fonte originaria: www.dielinke-europa.eu