Dichiarazione del Partito Comunista della Federazione Russa | da kprf.ru
Traduzione dal russo di Mauro Gemma
La cricca neonazista che ha preso il potere a Kiev con un colpo di Stato, ha deciso di annegare in un mare di sangue la sollevazione popolare nella regione di Donetsk. Nelle prime ore del mattino del 2 maggio bande della giunta illegale hanno cominciato il massacro nella città di Slavjansk.
Slaviansk è diventata il simbolo della resistenza ai discendenti del tirapiedi hitleriano Bandera. Tutta la colpa della città sta nel fatto che la sua popolazione sostiene energicamente le parole d’ordine della costruzione di un assetto federale dell’Ucraina e vuole vivere in pace e armonia con la Russia. Non c’è dubbio che il massacro in una città con il nome profondamente simbolico di Slavjansk è stato pienamente approvato dagli Stati Uniti e dai loro alleati della NATO.
Secondo alcune stime, le forze speciali degli Stati Uniti, sotto la copertura di compagnie militari private sono direttamente coinvolte negli eventi in Ucraina. Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, Libia, Siria e ora Ucraina – questo è il percorso sanguinoso dell’imperialismo americano.
Il Partito Comunista della Federazione Russa condanna energicamente il massacro atroce, che il regime nazista-oligarchico di Kiev e i suoi burattinai della NATO stanno compiendo nella regione di Donetsk. Esprimiamo la nostra solidarietà con il sud-est dell’Ucraina nella sua lotta per diritti legittimi.
La guerra è stata scatenata direttamente al bordo dei confini con la Russia con la partecipazione di forze esterne. Ne è stata vittima la popolazione russofona della repubblica sorella. Tutto ciò rappresenta una minaccia per la sicurezza della Russia. A questo proposito, il Partito Comunista della Federazione Russa chiede al governo della Federazione Russa un intervento immediato ed efficace per salvare la popolazione civile dell’Ucraina e per tutelare gli interessi nazionali del nostro paese.
IL SUD -EST DELL’UCRAINA RESISTE ALLA GIUNTA NAZIONAL FASCISTA DI KIEV (in spagnolo)