da kprf.ru | Traduzione dal russo di Mauro Gemma
Dichiarazione del Partito Comunista della Federazione Russa
L’Ucraina continua a sprofondare in una sanguinosa guerra fratricida. L’operazione punitiva contro la popolazione della “Nuova Russia” è entrata in una nuova fase. La giunta di Kiev la conduce con il pieno consenso dei suoi sostenitori occidentali. Il massiccio fuoco dei mortai e degli obici bersaglia asili, scuole e infrastrutture. Anche gli elicotteri da guerra bombardano le città pacifiche, in contrasto con ogni regola di guerra.
La spirale della violenza ruota con rinnovato vigore. Il 26 maggio a Donetsk un camion con la bandiera del pronto soccorso, che trasportava combattenti feriti nella difesa dell’edificio dell’aeroporto, è stato colpito da soldati ucraini. Secondo i media, il veicolo è stato attaccato a distanza ravvicinata con dei lanciagranate. I feriti sono stati finiti dagli uomini armati di “Settore destro”. Nessuno di coloro che si trovavano nel camion è sopravvissuto.
Ancora una volta colpisce l’ipocrisia degli USA e dei loro satelliti europei, che non reagiscono di fronte al nuovo crimine disumano dei loro burattini. Inoltre vi è l’evidenza che agli episodi punitivi in Ucraina partecipino direttamente mercenari provenienti da compagnie militari private. Ricordiamo che tali compagnie sono un prodotto dell’imperialismo americano è hanno già lasciato una scia di sangue in Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, Libia e Siria.
Il Partito Comunista della Federazione Russa condanna fermamente l’atroce massacro compiuto a Donetsk dal regime nazi-oligarchico di Kiev. Chiediamo a tutta la comunità internazionale di mobilitarsi contro la rinascita del fascismo, a esercitare la pressione necessaria sulle forze che al fascismo danno incoraggiamento in Ucraina. La più energica protesta deve essere manifestata contro ogni tentativo di esercitazione militare con unità della NATO in territorio ucraino.
Il Partito Comunista della Federazione Russa chiede la convocazione urgente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa. Esigiamo una reazione immediata ed efficace ai massicci crimini di guerra nelle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. Siamo convinti che la Russia dovrebbe fornire l’assistenza necessaria alle loro popolazioni, a dare appoggio alle unità di autodifesa, a garantire le risorse vitali.
Gli abitanti del Donbass devono essere salvati! Dobbiamo fermare il genocidio di un popolo che si sta difendendo!
Il Presidente del Partito comunista della Federazione Russa
G. A. Zyuganov