di Carlo Formenti
da https://www.lantidiplomatico.it
Spazio enorme su tutti i media di regime per gli scontri di piazza in Bielorussia, il tentativo di alimentare una nuova “rivoluzione arancione” in stile ucraino è palese.
Poco importa che queste operazioni targate Nato- Usa – Ue si risolvano puntualmente nell’instaurazione di regimi neofascisti (alla faccia della restaurazione della democrazia) perché il fine è spostare il confine sempre più a ridosso della Russia e alimentare il clima di guerra fredda sempre più rovente (né le cose cambieranno se a Trump subentrerà Biden).
Non a caso si sottolineano le congratulazioni di Putin e Xi Jinping al vincitore catalogato come l’ultimo dittatore nella “democratica” (!!??) Europa. E poco importa che abbia ottenuto l’80% dei voti (percentuale difficilmente attribuibile a presunti brogli) il punto è che quando le elezioni le vincono i Maduro, i Morales ecc. sono per definizione truccate, mentre i golpe per rovesciarli sono per definizione democratici