Venezuela. Maduro accusa dopo gli scontri:”Cronaca di un golpe annunciato”

da tribunodelpopolo.com

maduro folla pugnoVenezuela nel caos dopo che i manifestanti pro-Capriles non hanno accettato il chiaro esito delle elezioni scendendo in piazza. Poche ore fa ci sono stati scontri tra chavisti e sostenitori di Capriles con sette morti in tutto il Paese. Maduro, il presidente che ha vinto le elezioni, ha accusato gli Stati Uniti di foraggiare le rivolte degli antichavisti, e ha promesso che non verrà tollerato a nessun costo un nuovo golpe come nel 2002.

Quello che sta accadendo in queste ore in Venezuela ha del paradossale e serve a mostrare in modo chiaro come l’informazione venga manipolata a piacimento dai media. Il bollettino degli scontri di piazza tra sostenitori di Capriles e di Maduro parla di sette morti e centinaia di feriti, scontri fomentati dal leader dell’opposizione, Capriles, che senza alcuna prova ha accusato Maduro di brogli non accettando una sconfitta di oltre 300.000 voti. Una sconfitta indiscutibile certificata da tutti e confermata anche dall’esercito, ma che evidentemente non può essere accettata da Capriles e dal suo entourage. Non accettare l’esito delle urne, ovunque nel mondo, viene ritenuto un autentico golpe, un sovvertimento della democrazia, ma non in Venezuela dove, evidentemente, la democrazia vale solamente per coloro che difendono gli interessi dell’Occidente.

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