Venezuela. La Rivoluzione trionfa anche senza Chavez

da tribunodelpopolo.com

chavez salutoNelle elezioni regionali di ieri il Psuv, il partito socialista di Chavez, si è imposto in 20 dei 23 stati del Paese. L’opposizione di Henrique Capriles è riuscita a vincere solo nella regione di Miranda. Si tratta di una grandissima vittoria per il Psuv, che si conferma accreditato a guidare il Paese anche senza il suo illustre presidente, che dovrà completare la sua convalescenza a Cuba.

Hugo Chavez è malato, e si trova a Cuba per curarsi dal tumore pelvico che lo affligge ormai da anni. Inutile dire che le notizie sulla salute di Chavez hanno letteralmente messo le ali all’entusiasmo dell’opposizione, sia in Venezuela che nel resto del mondo. Giusto ieri su Rai News 24 è andato in onda un servizio stomachevole nel quale si sosteneva che con Chavez fuori dai giochi il suo rivale Capriles avrebbe potuto vincere a mani basse, scardinando le alleanze bolivariane tessute dal chavismo.

Più che un’ipotesi sembrava quasi un sogno del giornalista, chiaramente contrario a Chavez e al socialismo del XXI secolo che sta trasformando Caracas. ieri si sono tenute in Venezuela le prime elezioni regionali degli ultimi 14 anni senza la presenza di Chavez, anche se il governo ha fatto sapere nelle ultime ore che il leader bolivariano starebbe meglio e avrebbe persino seguito le elezioni. Nonostante la sua lontananza comunque, e con buona pace degli Stati Uniti e della stampa occidentale, il Psuv ha ottenuto una vittoria schiacciante in 20 stati su 23, una vittoria su tutta la linea che mostra in modo inequivocabile che il Venezuela ha scelto la via indicata da Chavez, ed è disposto a seguirla con o senza di lui. L’unico stato dove il Psuv ha perso è quello di Miranda, dove il 40enne Henrique Capriles, governatore uscente, è riuscito  a battere l’ex vicepresidente Elias Jaua. L’opposizione invece è stata completamente spazzata via nel resto del Paese, che ha votato invece in modo compatto per il Psuv, anche nel ricco stato di Zulia, il più popolato dell’intero Paese, e ha strappato all’opposizione anche  Carabobo, Gtachira e Nueva Esparta. Si mettano quindi il cuore in pace, il chavismo in Venezuela non è ancora arrivato al tramonto. Con o senza Chavez.