Per le violazioni dei diritti umani in Venezuela, Amnesty International ha “l’agenda piena”

da www.lantidiplomatico.it

Il portavoce italiano Riccardo Noury risponde alla lettera de l’AntiDiplomatico, Contropiano, Nuestra America e LatinoAmerica avallando una posizione sconcertante per un’organizzazione che a parole si professa in difesa dei diritti umani

Nei giorni scorsi abbiamo indirizzato una lettera aperta a Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, perché sinceramente sconcertati dalla posizione assunta dalla sua organizzazione circa la vicenda di Leopoldo López, esponente dell’estrema destra venezuelana condannato per il ruolo avuto nell’organizzazione degli scontri violenti che hanno insanguinato il Venezuela tra la fine del 2013 e il 2014. Una lettera aperta firmata da Contropiano, Nuestra America e LatinoAmerica di Gianni Minà che si riferiva ad un rapporto di Erika Guevara-Rosas, Direttrice per le Americhe di Amnesty, la quale chiedeva la liberazione del golpista López definito “prigioniero di coscienza”.

Riccardo Noury ci ha risposto attraverso un commento sul nostro portale L’Antidiplomatico in calce alla lettera, riproponendo, senza apportare nessun elemento di novità, la posizione di Amnesty. Una posizione che riteniamo profondamente ingiusta e irrispettosa verso gli innocenti che hanno perso la vita e nei confronti di chi è rimasto mutilato in quella violenta follia volta al rovesciamento di un legittimo governo.

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