di Ida Garberi* | da http://blog.libero.it/idagarberi/11465948.html
Credo, personalmente, che sia molto triste che la stessa famiglia del cittadino cubano Oswaldo Payà voglia vendere la sua morte cercando di far passare lo stato cubano come terrorista e assassino.
La prima domanda che si dovrebbero fare i detrattori del governo di Raul Castro: supponendo che la macchina che lo seguiva fosse davvero della sicurezza e supponendo per assurdo che avesse come compito di uccidere Payà, perché terminare con la vita dei due passeggeri cubani e lasciare vivi due scomodi testimoni stranieri?
L’altra domanda: perché uccidere un avversario che negli ultimi tempi era passato di moda, che non rappresentava certo un pericolo nella nuova cyberg-guerra finanziata da Washington contro Cuba?
La più inquietante: come mai Yoani Sanchez, dopo poche ore dalla scomparsa di Payà, aveva già una maglietta commemorativa?