Le Nonne di Piazza di Maggio denunciano il tentativo del nuovo governo argentino di coprire i crimini della giunta militare golpista

nunca mas muralesda www.abuelas.org.ar

Traduzione di Giulia Salomoni per Marx21.it

In un comunicato, le Nonne di Piazza di Maggio esprimono preoccupazione per il tentativo che la Ministra Patricia Bullrich sta portando avanti per cancellare le aree sensibili del Ministero della Sicurezza, dedicate al sostegno statale alle politiche dei Diritti Umani

“Noi Nonne di Piazza di Maggio esprimiamo la nostra profonda preoccupazione e denunciamo il tentativo della Ministra Patricia Bullrich di svuotare le aree sensibili del Ministero della Sicurezza della Nazione, dedicate al sostegno statale alle politiche dei Diritti Umani. In particolare, la disarticolazione del Gruppo Specializzato nell’Assistenza Giudiziaria (GEAJ), creato su richiesta delle Nonne di Piazza di Maggio per collaborare all’estrazione di campioni di DNA per via giudiziaria, che permettano l’identificazione dei nostri nipoti e delle nostre nipoti.

Nel Bollettino Ufficiale è stata pubblicata la nuova struttura organica del Ministero della Sicurezza della Nazione, e lì abbiamo potuto constatare la disintegrazione della Direzione di Diritti Umani dipendente dal portafoglio ministeriale. Questo settore occupava un ruolo molto importante nei rilievi documentali e nella produzione di relazioni per partecipare alle indagini giudiziarie per i crimini di lesa umanità.

Da essa, pure,  dipendeva il GEAJ, che è stato materia dell’Accordo di Soluzione Amichevole tra le Nonne di Piazza di Maggio e lo Stato, dinanzi alla Commissione Interamericana dei Diritti Umani nell’anno 2009 (Accordo pubblicato nel Bollettino Ufficiale il 20/11/09). La sua creazione  è riconducibile al fatto che il delicato compito di prelievo di campioni di DNA per identificare in sede giudiziaria i nostri nipoti, figli di desaparecidos, non poteva rimanere nelle mani delle forze di sicurezza, che in molti casi sono state complici di chi si era impossessato di loro, falsificando le prove per rendere impossibile le restituzioni.

Alla fine del 2014, è stato condannato dal Tribunal Oral Federal Nº 5 di San Martin l’Ufficiale di Polizia Adolfo Procel per aver falsificato nel 2005, in complicità con l’ex poliziotto e ladro Victor Enrico Rei, le prove della violazione di domicilio compiuta in occasione della restituzione del nipote Alessandro Pedro Sandoval Fontana. Questo ha motivato la necessità di creare un Gruppo Specializzato per collaborare con la Giustizia nell’ambito della Direzione dei Diritti Umani del Ministero della Sicurezza che si occupa di civili impegnati nella ricerca della Memoria, della Verità e della Giustizia.

Le decisioni prese nell’ambito del Ministero della Sicurezza implicano un GRAVE PASSO INDIETRO negli standard raggiunti dallo Stato in materia di ricerca e processi per i crimini contro l’umanità di cui è responsabile a livello internazionale.

Per questo motivo, noi Nonne di Plaza de Mayo chiediamo al Presidente che adotti le misure necessarie per recedere dalla grave decisione adottata dalla Ministra Bullrich. Altrimenti, denunceremo il Governo dinanzi alla Commissione Interamericana dei Diritti Umani per il mancato rispetto dell’accordo di soluzione amichevole del 2009.