Le dichiarazioni dell’ex ambasciatore a Caracas testimoniano della minaccia di intervento statunitense in Venezuela (video)

a cura della redazione

newsdalmondo bannerL’ex ambasciatore statunitense in Venezuela, Patrick Duddy, si è pronunciato per un intensificazione delle pressioni dell’amministrazione americana sul paese latinoamericano, in vista delle elezioni presidenziali di ottobre, fino a sostenere che se il risultato elettorale “sembrasse fraudolento” (ovviamente secondo il giudizio degli amici locali dell’imperialismo), gli Stati Uniti dovrebbero attuare tutte le misure necessarie a far si che “venga ristabilito un governo legittimo”. E l’esperienza dimostra fin troppo bene cosa i dirigenti americani intendano con espressioni di questo tipo.

Duddy avanza anche l’ipotesi che il governo USA “possa avanzare il tema della democrazia al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e chiedere all’ONU di approvare una missione di inchiesta che sostenga direttamente gli sforzi regionali per restaurare la democrazia” in Venezuela. “Se risultasse difficile ottenere il coinvolgimento dell’ONU e dell’Organizzazione degli Stati Americani in questi sforzi, gli USA potrebbero proporre una delegazione di ministri degli Affari Esteri che si rechi a Caracas”, con l’evidente compito di mettere sotto ricatto il governo del Venezuela.

Le dichiarazioni di Duddy, portavoce degli ambienti più aggressivi della destra nordamericana, si innestano perfettamente nella “strategia della tensione” che si propone lo scopo di inquinare il clima elettorale e di provocare i pretesti per una nuova campagna internazionale di aggressione, questa volta direttamente contro la Rivoluzione Bolivariana.

Fonte Laiguana.tv