Redazione di “Resistência”
Traduzione di Marx21.it
Il Consiglio Presidenziale della Federazione Sindacale Mondiale (FSM) si è riunito il 5 e 6 marzo ad Hanoi, capitale del Vietnam, occasione nella quale si è dibattuto sul rafforzamento della leadership e della capacità di mobilitazione della FSM, necessità improrogabile di fronte all’offensiva delle politiche neoliberiste e al loro impatto negativo sui lavoratori.
Prima della riunione, il 4 marzo, i partecipanti al Consiglio Presidenziale erano stati ricevuti dal presidente vietnamita, Truong Tan Sang.
Tra le risoluzioni approvate, c’è anche quella in cui la FSM esprime sostegno al popolo brasiliano nella lotta contro il golpe e il ripudio delle misure coercitive per imporre al presidente Lula di deporre di fronte alla Polizia Federale.
La nota definisce le misure coercitive nei confronti di Lula e dei suoi familiari, “ingiuste e arbitrarie”, facenti parte di “una cospirazione delle forze reazionarie e conservatrici interne e esterne da parte dell’imperialismo, contro la democrazia in Brasile”.
L’appoggio della FSM al popolo brasiliano è totale: “La FSM solidarizza con i lavoratori e tutte le forze democratiche e popolari che stanno fronteggiando il golpismo in difesa di un paese più giusto, sovrano e democratico” e “invita tutte le organizzazioni affiliate e amiche a serrare le fila in questa lotta”.
Il dirigente comunista brasiliano João Batista Lemos, uno dei due vicepresidenti della FSM, ha partecipato all’incontro.