Intensificare la denuncia internazionale del golpe in Brasile

golpenuncamaisdi Jeferson Miola*
da resistencia.cc

Traduzione di Marx21.it

La stampa seria del mondo, i settori giuridici, politici, intellettuali, accademici; governi e organismi internazionali sono unanimi nella condanna del colpo di Stato che è in corso in Brasile attraverso un processo fraudolento di impeachment

In una rete della TV del Portogallo, l’analista Miguel Sousa Tavares, che segue la realtà brasiliana da oltre 30 anni, ha affermato che la sessione della Camera dei Deputati “è stata un’assemblea generale di banditi comandata da un bandito di nome Eduardo Cunha che ha proceduto alla destituzione della Presidente senza alcuna base giuridica né costituzionale, ma, soprattutto, con una mancanza di dignità che io definirei agghiacciante;una vergogna”. E aggiunge: “Non ho mai visto il Brasile scendere così in basso”.

La partecipazione della presidente Dilma alla firma del protocollo sui cambiamenti climatici alle Nazioni Unite, a New York, è una nuova opportunità per chiarire al mondo in merito al golpe.

Quella “assemblea generale di banditi comandata da un bandito di nome Eduardo Cunha” ha mandato a New York i deputati José Carlos Aleluia [DEM] e Luiz Lauro Filho [PSB] per controllare i passi della Presidente Dilma all’ONU. Questa iniziativa è un’altra prova del boicottaggio del governo da parte dell’opposizione. Oltre alla mancanza di rispetto per la persona della Presidente della Repubblica, è un nuovo affronto alla Costituzione del paese: la rappresentanza ufficiale dello Stato brasiliano all’estero è prerogativa presidenziale.

La narrazione sul fatto che “un’assemblea generale di banditi comandata da un bandito” ha promosso un colpo di Stato, sta caratterizzando l’agenda dei notiziari internazionali. In Brasile, il golpe ha sollevato una consapevolezza democratica e popolare paragonabile solamente alla memorabile campagna per le elezioni presidenziali dirette del 1984.

I golpisti sono indignati per queste ripercussioni. Hanno fatto esplodere la democrazia e si aspettavano una vita tranquilla e un’impunità storica che non ci sarà mai. Davanti al discredito dell’immagine e alla messa in discussione della legittimità, reagiscono vistosamente: la “supervisione” della Presidente all’ONU è parte della loro risposta.

I golpisti tentano di contrastare la narrazione critica del colpo di Stato attraverso un discorso monocorde sull’ordine e la normalità istituzionale. Il senatore tucano Aloysio Nunes, per ordine del cospiratore golpista Temer, era già sbarcato negli USA il giorno seguente “l’assemblea generale dei banditi” per relazionare sul golpe nel Dipartimento di Stato, nel Congresso, insieme a settori politici e imprenditoriali.

Globo
e gli altri organi di stampa golpista naturalmente svolgono il loro ruolo nella costruzione di una narrazione che legittimi il golpe. I mezzi alternativi di informazione e la mobilitazione sociale nelle reti sociali neutralizzano l’efficacia della comunicazione golpista, e Globo non riesce a intorbidire le coscienze e le menti come invece riuscì a fare nel 1964.

In un articolo del 19 marzo, avevamo affermato che “il Brasile non è in una situazione di normalità istituzionale, ed è una menzogna che le istituzioni siano forti e funzionanti. Esse sono intorpidite e intimidite dalla furia fascista riverberata dai media. In Brasile è in corso un golpe contro la Costituzione e contro lo Stato Democratico di Diritto. E’ fondamentale amplificare la denuncia del golpe su scala nazionale e sul piano internazionale”.

Il governo, personalità e forze politiche del campo democratico e popolare devono intensificare la denuncia del golpe nel mondo. E’ doveroso, nei prossimi giorni, intensificare il lavoro di divulgazione e di chiarimento didattico in merito al golpe davanti agli organismi internazionali, governi, partiti politici, artisti, intellettuali, movimenti sociali ecc.

Con questo spirito, l’ex presidente Lula, Celso Amorim, Samuel Guimarães, Marco Aurélio Garcia, giuristi, intellettuali, artisti e attivisti sociali brasiliani riconosciuti internazionalmente potrebbero organizzare visite in vari paesi e, inoltre, produrre video e dossier sul colpo di Stato in Brasile per un’ampia diffusione in diverse lingue.

Il mondo è attento al Brasile, è fondamentale costruire la narrazione veritiera su questa fase oscura per delegittimare di fronte al mondo qualsiasi soluzione che derivi da questo attentato alla Costituzione compiuto da “ un’assemblea generale di banditi comandata da un bandito”.

*Jeferson Miola, dell’Istituto di Dibattiti, Studi e Alternative di Porto Alegre (Idea), è stato coordinatore esecutivo del 5° Forum Sociale Mondiale.