da Tribuna Popular | prensapcv.wordpress.com
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Caracas – Il Governo bolivariano ha respinto la “falsità, la sfrontatezza e l’ingerenza delle dichiarazioni” del presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, che inveisce contro il legittimo governo del Venezuela, eletto lo scorso 14 aprile.
Il comunicato ufficiale è stato letto ieri alla radio e televisione nazionale dal ministro degli Esteri Elias Jaua.
Testo completo:
Repubblica Bolivariana del Venezuela
Ministero del Potere Popolare per gli Affari Esteri
Comunicato
“… protesto con voi perché non permetterò che si oltraggino né che si disprezzino il Governo e i diritti del Venezuela. Nella difesa contro la Spagna è scomparsa gran parte della nostra popolazione e la restante è desiderosa di meritare la stessa sorte. Per il Venezuela è lo stesso combattere contro la Spagna o contro il mondo intero, se tutto il mondo la offende”. Lettera di protesta del Liberatore Simon Bolivar a Mr. Irvine, agente del governo nord americano. Angostura 7 ottobre 1818.
Il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela respinge con tutta la forza della nostra dignità bolivariana le dichiarazioni rilasciate dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, a Città del Messico lo scorso 3 maggio 2013.
Il presidente Obama ha nuovamente attaccato il legittimo governo venezuelano, eletto lo scorso 14 aprile attraverso un processo elettorale trasparente, i cui risultati sono stati approvati dagli ispettori elettorali di tutto il continente e di altri paesi del mondo, tra cui la Missione Elettorale delle Nazioni Sudamericane (UNASUR) e riconosciute dalla totalità dei governi dell’America Latina e dei Caraibi e dai governi di altri continenti.
Attraverso affermazioni come “il popolo venezuelano si merita di determinare il proprio destino senza le pratiche che già sono state bandite in gran parte dell’America Latina”, il presidente Obama sembra ignorare che in questi 14 anni di Governo Bolivariano, noi venezuelani abbiamo istituito un sistema elettorale, basato sul riconoscimento costituzionale di questa importante materia, la creazione di un nuovo potere, il Potere Elettorale, la cui gestione spetta al Consiglio Nazionale Elettorale.
Presidente Obama, si informi. Il Consiglio Nazionale Elettorale ha superato “quelle pratiche” nefaste che minacciavano la volontà popolare, e che lei avvalorava per avere governi docili omologati ai vostri mandati, ottenendo un sistema automatizzato di voto in cui un elettore esprime un voto utilizzando una macchina di voto che alla fine del processo elettorale invia i risultati alla sala di calcolo totale, potendo verificare, come del resto avviene attraverso vari controlli, prima, durante e dopo il processo elettorale, l’esattezza dei dati contenuti nel rispettivi atti.
Presidente Obama, Lei dice anche che “ci sono rapporti che provano che il Venezuela non osserva i principi fondamentali dei diritti umani, la democrazia, la libertà di stampa e la libertà di riunione”. Anche se non ci sorprendono più tali accuse infondate, ci sentiamo in dovere di risponderle ciò che già l’ “emisfero” sa, che in Venezuela c’è un rispetto totale ed assoluto dei diritti umani di tutte le persone dallo stesso momento in cui il Comandante Hugo Chavez prese le redini dello Stato venezuelano e promosse una Carta Magna che pose il più avanzato catalogo dei diritti umani della regione.
Da quel momento si crearono istituzioni per il rispetto e un maggiore accesso ai diritti umani e si promossero politiche pubbliche nuove che oggi consentono a tutti coloro che abitano nel nostro degno paese di avere maggiori e migliori garanzie per l’accesso ai diritti civili, politici, economici, sociali, culturali e ai diritti collettivi dei popoli. Presidente Obama, il popolo del Venezuela esercita ampiamente le libertà e i diritti che la società statunitense è ancora molto lontana da raggiungere.
Infine, causa indignazione al popolo venezuelano e soprattutto alle famiglie delle vittime del 15 aprile 2013, che lei affermi in modo falso che “l’intero emisfero sta vedendo la violenza, le proteste e gli attacchi contro l’opposizione”. Certamente, nonostante l’auto-censura mediatica che le grandi corporazioni dell’ “informazione” hanno contro il Venezuela, l’emisfero può esser testimone di come il non riconoscimento dei risultati elettorali da parte del principale candidato dell’opposizione, perdente, e la sua chiamata all’odio e alla violenza nelle strade, abbiano causato l’assassinio politico di nove connazionali, leader bolivariani, chavisti, impegnati con la rivoluzione che oggi guida il presidente Nicolas Maduro, sotto la dottrina che ci ha lasciato in eredità il Comandante Eterno della Rivoluzione Bolivariana, Hugo Chavez. Assedio ai Centri di Salute in cui vi era la presenza dei medici cubani, come espressione di xenofobia, incendi dolosi di edifici e beni pubblici, incendi di sedi di organizzazioni politiche democratiche e altri atti di vandalismo si aggiungono agli atti di violenza di questi settori dell’opposizione. Per Lei e il suo governo, questi fatti non sono meritevoli nemmeno di un accenno di preoccupazione. Questa è la doppia morale imperialista.
Inoltre, ciò che l’emisfero e l’umanità osserva con orrore, è ciò che accade nel carcere illegale di Guantanamo, dove da più di un decennio si pratica la tortura e altri trattamenti crudeli e degradanti della condizione umana, che costituisce uno dei capitoli più vergognosi della storia umana. Stupore causa nella gente nobile del mondo, il modo con cui lei ha mancato alla sua parola, con cui si impegnava nel 2008 e nel 2012 a chiudere questa vergogna per il popolo americano, che è un grande popolo.
Presidente Obama, il Governo del Presidente Nicolas Maduro, erede degli ideali del Comandante Chavez e del Piano della Patria per il periodo 2013-2019, ha come obiettivo storico quello di raggiungere la pace nel mondo come l’unico modo per salvare la specie umana. Siamo un Paese di Pace, che lavora arduamente con tutti i nostri fratelli latinoamericani e caraibici per raggiungere la vera unione dei nostri popoli, per essere liberi e sovrani e per consolidarci come una zona di pace.
La falsità, la sfrontatezza e l’ingerenza delle dichiarazioni non migliorano le relazioni bilaterali tra Stati Uniti e Venezuela, al contrario, portano solo ad un ulteriore deterioramento, che conferma davanti al mondo la politica di aggressione che Lei e il suo governo ha contro la nostra nazione. Presidente Obama, le sue dichiarazioni favoriscono la nascita di un Pinochet in Venezuela. Si deve assumere la sua responsabilità di fronte alla storia, noi sappiamo assumerci la nostra per difendere la Pace e l’Indipendenza nella patria di Bolivar.
Mettiamo in guardia tutti i governi indipendenti del mondo, i popoli e le loro organizzazioni politiche e sociali sul piano del governo nordamericano per provocare la cosiddetta “Guerra dei Cani” in Venezuela, per giustificare l’intervento imperialista. Sappiate amici di tutto il mondo, che i figli del Liberatore Simon Bolivar e del Comandante Chavez sono pronti a difendere il loro diritto di essere liberi da qualsiasi dominazione imperiale.
Chiamiamo tutti gli amici e amiche della causa venezuelana, a far crescere la più attiva solidarietà con il nostro popolo. Oggi, come disse Bolivar nel 1818, diciamo: “Per fortuna si è visto spesso un pugno di uomini liberi battere imperi poderosi”.
Compatrioti prendiamo la fionda di Davide per affrontare questa nuova aggressione di Golia.
Caracas, Culla del Liberatore Simon Bolivar, 4 maggio 2013.