La Missione Sindacale Internazionale di Osservazione Elettorale ha denunciato ieri le “pesanti prove della frode elettorale” che si sta consumando nelle elezioni di domenica scorsa in Honduras. L’ufficio elettorale centrale infatti ha sancito ieri sera la vittoria del candidato della destra golpista, il leader del Partito Nazionale espressione dell’oligarchia Juan Orlando Hernández, nonostante le denunce del Partido Libertad y Refundación (Libre), formato dagli ambienti vicini all’ex presidente Manuel Zelaya defenestrato nel 2009 da un colpo di stato guidato da esercito e Confindustria. Organizzata dalla Confederazione Sindacale dei Lavoratori delle Americhe (CSA), la Missione degli osservatori denucia che le opposizioni di sinistra hanno potuto partecipare alla competizione “in condizioni di totale disuguaglianza’, visto che ‘il controllo del processo elettorale e le regole della competizione erano gestiti dai partiti tradizionali e dagli autori del golpe”, scrive in un comunicato ufficiale.