Hebe de Bonafini a Cristina Kirchner: “Se sarai imprigionata, lo saremo anche noi Madres”

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Traduzione di Giulia Salomoni per Marx21.it

Hebe de Bonafini ha scritto una lettera piena di lodi a Cristina Kirchner nella quale sottolinea l’appoggio all’ex presidente, in occasione della citazione a giudizio che  ha ricevuto per supposte irregolarità amministrative e ha annunciato che le “Madri” la accompagneranno al tribunale, in segno di solidarietà.

La lettera completa

La vita ci ha fatto affrontare cose orribili, qualcosa di così terribile e doloroso come la morte dei nostri cari; e tu, con grande stoicismo e amore per noi, il tuo popolo, ci permettesti di vederti alla nostra testa. È vero  che tutti percepivamo quando nominavamo Nestor una grande angoscia.

Ma in virtù di questo sei cresciuta come un gigante che ha sostenuto e difeso il paese contro tutti gli uccelli rapaci, specialmente gli avvoltoi, e li ha affrontati in tutti i fori internazionali.

Noi abbiamo visto  come, col tuo piccolo corpo e la tua grande intelligenza, sembravi un gladiatore e ti trasformavi nella migliore statista.

Allora i servi del Fondo Monetario Internazionale, gli eunuchi di Obama hanno preteso di portarti a processo per vedere se possono condannarti per essere la più grande tra le grandi.

Carissima Cristina, mercoledì 13 Aprile saremo milioni in tutto il paese ad accompagnarti in Tribunale e come nell’epoca della dittatura, quando volevano imprigionare una di noi andavamo tutte, se ti faranno prigioniera, anche noi Madres saremo prigioniere con il grande orgoglio di accompagnare la nostra figlia e amata presidente eterna della nostra gloriosa patria.

Ti bacio e ti abbraccio