a cura della redazione
L’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) dovrebbe “come minimo” escludere il Paraguay dai suoi ranghi per il golpe che recentemente è stato compiuto nel paese. Lo afferma Fernando Lugo, il presidente legittimo deposto due settimane fa da un colpo di Stato del Senato.
“E’ stato un colpo alla democrazia, un colpo alle istituzioni”, ha sostenuto Lugo, paragonando la situazione creatasi in Paraguay a quella dell’Honduras nel 2009, quando venne esautorato il presidente Manuel Zelaya.
La dichiarazione è stata rilasciata dopo l’incontro del presidente deposto con il segretario generale dell’OSA, José Miguel Insulza, incaricato di esaminare la situazione creatasi ad Asuncion, il quale ha annunciato che la decisione in merito alla richiesta di Lugo verrà presa nel corso della riunione dell’organismo prevista per il 9 luglio a Washington.
Ed è in previsione della riunione che le autorità golpiste paraguayane, che cercano una sponda diplomatica nell’amministrazione statunitense e nei suoi alleati (che probabilmente non verrà a mancare), hanno deciso di espellere l’ambasciatore del Venezuela ad Asuncion, con pretestuose accuse di interferenza negli affari interni del paese.
Fonte Agenzie