Dichiarazione Politica della II Conferenza Nazionale del “Frente Brasil Popular”

da frentebrasilpopular.org.br

Traduzione di Marx21.it

Per alcuni importanti passaggi riguardanti la difesa della sovranità nazionale, il documento è reperibile anche nella rubrica “I comunisti e la questione nazionale”

Riuniti a San Paolo il 12 e 13 dicembre, alla II Conferenza Nazionale del “Frente Brasil Popular”, 350 militanti provenienti da diversi settori organizzativi (tra questi compagni del Partito Comunista del Brasile e di altre organizzazioni comuniste, NdT) hanno discusso sulla crisi brasiliana e aggiornato i compiti politici delle forze democratiche e popolari.


Sul piano internazionale, la grave crisi del sistema politico capitalista, la decadenza della globalizzazione neoliberale e il riposizionamento della Cina e della Russia nella geopolitica globale hanno gettato le basi per la formazione di un quadro di multipolarità del sistema delle nazioni. L’imperialismo statunitense reagisce a questa situazione attraverso la sua politica di sfruttamento delle nazioni sottosviluppate, come negli esempi attuali di Venezuela e Honduras.

E’ in questo contesto che si inserisce la crisi brasiliana. Il golpe patrocinato dalle forze reazionarie ha spezzato l’ordine democratico, favorendo l’applicazione di un programma di restaurazione del neoliberismo. Il quadro si è aggravato con la crescita della disoccupazione e delle disuguaglianze sociali. La scalata della violenza, che si accanisce soprattutto contro la gioventù, la popolazione nera, le persone LGBT e le donne, provoca disperazione nel popolo brasiliano. L’attacco all’autonomia delle università pubbliche attraverso l’intervento poliziesco è un altro capitolo della nuova situazione politica che sta vivendo il nostro paese.

I golpisti si propongono di riallineare il Brasile agli interessi geopolitici degli Stati Uniti, di ricomporre i tassi di profitto dei capitalisti liquidando diritti storici della classe lavoratrice e di appropriarsi delle risorse naturali, come nel caso del petrolio dello strato pre-sal.

Non a caso, questa combinazione di forze antinazionali ha già imposto l’approvazione del PEC sulle spese che tagli drasticamente il bilancio di settori essenziali per il popolo come la sanità e l’istruzione. L’approvazione della riforma del lavoro, le politiche di privatizzazione di Petrobras e Eletrobras, come pure la distruzione del parco industriale, dimostrano che l’obiettivo è smantellare lo Stato brasiliano e ferire a morte la sovranità nazionale.

Per raggiungere i suoi obiettivi, il movimento golpista si propone la rottura del patto costituzionale del 1988, cestinando i diritti sociali, politici e civili. Conquiste di civiltà, come il diritto alla presunzione di innocenza, l’ampio diritto di difesa e il dovuto processo legale, sono brutalmente attaccate. Si gettano, in questo modo, le basi del regime di eccezione. Per rovesciare questa situazione, le forze patriottiche, sostenute da un ampio movimento di massa, dovranno condurre una persistente lotta politica capace di creare un rapporto di forze favorevole alla tempestiva convocazione di un’Assemblea Nazionale Costituente che costruisca un nuovo impianto istituzionale dello Stato brasiliano che ristabilisca la democrazia e favorisca l’avanzata del Progetto nazionale, democratico e popolare.

Il “Frente Brasil Popular” comprende che di fronte all’avanzata della restaurazione neoliberista, la costruzione dell’unità delle forze democratiche, nazionali e popolari è una necessità storica. Ciò che è in gioco è la sovranità nazionale e il ristabilimento della democrazia. Non risparmieremo sforzi per contenere e sconfiggere l’avanzata del programma neoliberista e reazionario attraverso la lotta di massa.

Il Brasile sta attraversando una crisi del suo destino che sarà risolta solo quando avanzeremo nella costruzione di una strategia di potere attorno a un Progetto Nazionale. Si tratta di collocare lo sviluppo nazionale e le riforme strutturali al centro della lotta politica. Ciò esige un forza sociale di massa che garantisca l’egemonia delle forze popolari. Pertanto, è fondamentale che il “Frente Brasil Popular” continui a concentrarsi nel confronto programmatico.

Il Progetto Nazionale non si costruisce con egemonismi. Il “Frente Brasil Popular” deve essere uno spazio aperto ai diversi contributi del campo democratico e popolare. L’iniziativa della costruzione del Progetto “Brasil Popular”dimostra che il primo passo consiste nello sforzo di sintesi del confronto esistente all’interno delle forze popolari. Riprendere il dibattito sul progetto di nazione non è mero esercizio accademico, ma una necessità storica che richiede la conoscenza delle specificità della realtà brasiliana, la ripresa della lotta di massa e il confronto con il popolo brasiliano.

Di fronte alla necessità di dare continuità al confronto programmatico e di preparare la battaglia elettorale del 2018, il “Frente Brasil Popular” deve conquistare maggiore radicamento sociale. Per questo faremo un grande sforzo di lavoro alla base utilizzando una metodologia di educazione popolare in tutto il territorio nazionale che culminerà nel Congresso del Popolo. Politicizzare il processo elettorale attorno alla necessità di un progetto di nazione e avanzare nel radicamento di “Frente Brasil Popular” rappresentano gli obiettivi di sintesi del Congresso del Popolo. Sarà certamente un ricco processo di partecipazione popolare che coinvolgerà partiti, movimenti popolari, intellettuali, artisti, ed altri.

Il “Frente Brasil Popular” ritiene che tutto questo processo di partecipazione elettorale sarà rafforzato se riusciremo a garantire il diritto di Lula a candidarsi alla presidenza della repubblica. Difendere il diritto di Lula a candidarsi è difendere la democrazia e compiere un passo importante verso la sconfitta del golpe. I nemici del popolo non tollerano la leadership di Lula e sono capaci di tutto per evitare il suo ritorno alla presidenza della repubblica. Per questo, non escludiamo la farsa di un golpe all’interno del golpe da parte dei settori reazionari del potere giudiziario, del parlamentarismo e del semi-presidenzialismo.

Il successo di questa costruzione passa, quindi, attraverso la sconfitta dei golpisti nelle urne e nelle strade. Il “Frente Brasil Popular”, in modo unitario, dialogherà con le candidature del campo democratico che si impegneranno su questi obiettivi.

Senza garantire la sovranità nazionale e senza ristabilire la democrazia non sarà possibile una soluzione popolare della crisi brasiliana. La II Conferenza Nazionale del “Frente Brasil Popular” sa cosa è in gioco in questo momento e lancia un messaggio di lotta e di speranza al popolo brasiliano. Nonostante la gravità della crisi, abbiamo la certezza che il Brasile saprà ritrovare la sua strada. Il nostro popolo ha capacità di lotta e merita di vivere in un paese degno, sovrano e democratico.

San Paolo, 10 dicembre 2017