Argentina: si prepara l’impunità per i criminali della giunta di Videla?

pc argentina 500pxDichiarazione di Patricio Echegaray, Presidente del Partito Comunista dell’Argentina

da pca.org.ar

Traduzione di Marx21.it

Mentre il nostro governo e l’apparato mediatico di regime interferiscono negli affari interni del Venezuela che deve far fronte alle più brutali violenze dell’opposizione fascista, non sembrano invece avere nulla da dire sui sempre più frequenti tentativi delle istituzioni argentine – in sintonia con gli orientamenti del governo ultra-liberista di Mauricio Macri, gradito all’imperialismo statunitense e ai suoi alleati europei – di favorire l’impunità dei militari e civili che, ai tempi della terribile dittatura militare iniziata iniziato il 24 marzo 1976, si sono resi colpevoli di crimini inauditi contro l’umanità, di cui sono state vittime anche moltissime persone di nazionalità italiana.

Ci auguriamo che l’appello lanciato dal presidente del Partito Comunista dell’Argentina trovi ascolto anche tra qualcuno di coloro che, nel nostro paese, ricoprono responsabilità istituzionali a tutti i livelli (Marx21.it)    


Una sentenza a favore dell’impunità

La Corte Suprema di Giustizia ha emesso una sentenza che applica la “legge del 2×1”, già accantonata dal 2001, con il proposito di ridurre le pene ai condannati per crimini di lesa umanità.

Questa sentenza apre la strada a un processo di stagnazione e interruzione del giudizio e della condanna dei responsabili della repressione, dei sequestri, delle torture, degli assassinii e delle sparizioni al tempo dell’ultima dittatura, per non parlare dei crimini della Triple A.

La sentenza è in sintonia con un governo di cui fanno parte molti dei settori civili che parteciparono alla dittatura civico-militare e che stanno brigando non solo per la riduzione delle pene dei militari condannati, ma che inviano anche un segnale di impunità per i civili che vengono processati per complicità con questi crimini.

Il Partito Comunista chiama i partiti politici, le forze sociali e l’insieme della società a opporsi fermamente a questa sentenza e a coordinare le iniziative per ottenere che essa non abbia effetto e che non vengano bloccati i progressi realizzati nella lotta per il processo e la punizione dei colpevoli.

Patricio Echegaray

Presidente del Partito Comunista

4/5/2017